Venerdì 5 aprile l’anconetana Giulia Salvarani e la salernitana Paola Senatore porteranno in scena al Loop Live Club di Osimo il primo studio di Si prega di attendere, un progetto che le due attrici, diplomate all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico e con importanti esperienze di livello nazionale e internazionale alle spalle, scrivono e interpretano, misurandosi per la prima volta con una loro creazione.
Si prega di attendere è un’indagine sul tempo. In scena due donne si fanno portavoce delle attese della letteratura, del teatro, in una drammaturgia originale che vede protagonista prima di ogni altra la propria attesa personale, trasformando lo spazio scenico nel luogo in cui l’aspettare prova ad avere un senso.
Il lavoro rappresenta la terza tappa di Crisalidi – Rompere la scena, emergenze in atti, la rassegna di studi teatrali voluta dal Loop Live Club insieme a Collettivo Ønar, in collaborazione con AMAT e Malte. La direzione artistica, affidata al giovane Giacomo Lilliù, ha puntato a far collidere nuove generazioni della scena con nuovi frangenti di pubblico, per tentare una rigenerazione del teatro attraverso l’incontro con gli spazi, le esigenze e le meccaniche dell’underground.
La proposta di Crisalidi non si limita al palco, ma si trasforma in un’esperienza artistica a tutto tondo attraverso La Mostriciattola, un’esposizione a cura di Giulia Pacioni che raduna una vasta gamma di autori emergenti provenienti dal panorama nazionale dell’arte video e visiva, e la serie di DJ set post-spettacolo attentamente selezionati da Aspect Ratio, che per il 5 aprile ha scelto l’electro glitch di Frankie Wah (Little Pieces of Marmelade). Come di consueto, non saranno presenti posti a sedere: gli spettatori sono tuttavia invitati calorosamente a portare con sé sgabelli, cuscini, pouf e gonfiabili, sempre nell’ottica del giocare a reimmaginare le dinamiche tradizionali del teatro.
Inizio dello spettacolo alle ore 22.30; biglietto 7 € (5 € per i soci Loop).
Informazioni: loopliveclub@live.it, www.looplive.org.