Appuntamento dal sapore internazionale venerdì 21 marzo per Playlist Pesaro e TeatrOltre su iniziativa del Comune di Pesaro e dell’AMAT, in collaborazione con Regione Marche e MiC. Al Teatro Sperimentale (ore 21) è atteso Kiiōtō – opening act Emma Tricca -, nuovo affascinante progetto di Lou Rhodes – cantante nominata al Mercury Music Prize, splendida indimenticabile voce e co-fondatrice dei Lamb (band di Manchester considerata tra le più importanti ed influenti della scena musicale elettronica alternativa di fine anni 90) – e del pluripremiato musicista/cantautore di successo Rohan Heath.
Lou e Rohan condividono le radici nella scena musicale di Manchester dei primi anni Novanta, anche se fino a qualche anno fa le loro strade si erano incontrate solamente due volte. «Era un po’ distaccata a dire il vero» dice Rohan parlando del loro secondo incontro nel backstage con alcuni amici in comune. Saltando al 2021, alla fine del lockdown, quegli stessi amici chiedono a Rohan di collaborare a un brano a cui stavano lavorando, lui allora contatta Lou per scrivere il testo della canzone. «C’era qualcosa nel modo in cui comunicava che mi interessava, persino nelle email – dice Lou -, stavo per iniziare un corso di Laurea in Poesia e ormai mi ero piuttosto allontanata dalla musica e Rohan stava scrivendo un romanzo, però abbiamo comunque deciso di vederci per un caffè».
Da qui è nata una relazione e i due sono diventati inseparabili. Il brano in questione è stato messo da parte, entrambi all’apparenza troppo assorbiti dai loro progetti letterari per trovare il tempo da dedicare alla musica. Ma il pianoforte nella cucina di Lou aveva un’altra idea e li ha trascinati ancora una volta in un mondo che pensavano di aver abbandonato. «Mi sono messo a suonare – dice Rohan – Lou cucinava mentre io improvvisavo, poi ha cominciato a cantare su quello che stavo suonando. Ci ripetevamo che non avremmo dovuto lavorare insieme ma quel progetto non voleva saperne di lasciarci in pace. Prima di rendercene conto – aggiunge – le canzoni hanno cominciato ad arrivare. La sinergia musicale che ne è seguita era accresciuta dal fatto che entrambi volevamo creare qualcosa che non avesse vincoli o restrizioni, sicuramente non qualcosa che dipendesse dalle aspettative dell’industria musicale». Lou aggiunge «è stato il modo in cui Rohan suonava – quelle sonorità aperte e tinteggiate di jazz – a coinvolgermi. Sono stata da sola per un certo periodo, specialmente durante il lockdown e mi sono chiusa in me stessa, ho convogliato tutta la mia creatività nella poesia e ho creduto che il mio tempo per fare musica fosse finito. Durante quel periodo, però, è probabile che mi sia immersa più profondamente nell’ascolto della musica. Quindi quando Ro ha cominciato a suonare, le canzoni sono venute fuori quasi involontariamente. Kiiōtō è la musica che abbiamo sempre voluto fare». Dunque, sono germogliati i primi semi di As dust we rise, ma è stato durante un viaggio in Louisiana che le canzoni hanno cominciato a prendere una forma più solida. Dopo un test del DNA Rohan aveva rintracciato la sua discendenza nel profondo sud, allora la coppia ha deciso di andarci in vacanza per esplorare questo lato della sua eredità.
Il titolo dell’album, al contempo, lega tra di loro le tematiche dei brani. «Entrambi abbiamo perso persone che amavamo – nota Rohan -, ho incontrato Lou un mese dopo aver perso mia madre; quindi, il lutto e la perdita hanno avuto una parte centrale. Ma dietro quella perdita c’è sempre stata una sottile speranza, che lentamente è andata a crescere, proprio come la polvere si alza quando la si muove. Parlando del nostro passato musicale, entrambi avevamo più o meno deciso che non avremmo più pubblicato altra musica; tutti e due avevamo avuto carriere lunghe e variegate nella musica ed eravamo stanchi dell’industria. Ma di nuovo, la nostra collaborazione ha cominciato a smuovere quello che pensavamo si fosse immobilizzato. Questa volta, la polvere che si stava alzando erano melodie e note musicali e noi ci siamo fatti trascinare».
Queste note e melodie si sono evolute vicino casa. Scritte e parzialmente registrate negli home studio di Lou e Rohan a Londra e nel Wiltshire, le canzoni sono poi state lavorate nello studio del producer Simon Byrt.
Il debutto di Kiiōtō si pone come una fusione intuitiva di storie condivise, unite dal desiderio di esplorare nuovi spazi e narrazioni. «Queste sono le canzoni che abbiamo da sempre avuto bisogno di scrivere – afferma Rohan – ogni melodia, testo e accordo che abbiamo mai cantato o suonato fino a questo momento sono stati parte del viaggio verso Kiiōtō, verso questo album, As dust we rise.
Info: Teatro Rossini 0721387621 e circuito AMAT/vivaticket (anche on line), Teatro Sperimentale 0721387548.