La Stagione 2023/24 del Teatro Battelli di Macerata Feltria, organizzata dal CTU Cesare Questa dell’Università di Urbino con il Comune di Macerata Feltria e la collaborazione di AMAT per Teatri d’Autore con il contributo delle aziende EPTA gruppo, System Group, Moretti Compact e della Regione Marche, del MiC e della Provincia di Pesaro e Urbino, torna volge al termine venerdì 15 marzo con lo spettacolo Antropolaroid di Tindaro Granata.
Tindaro Granata è il vincitore del Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro 2023 e il suo Antropolaroid è uno spettacolo che anima i palcoscenici di tutta Italia da oltre 15 anni, un viaggio a ritroso nel tempo nello stile dei “cunti” siciliani, brillante e malinconico, che ripercorre le storie di una famiglia (quella di Granata stesso) attraverso le generazioni.
Definire Antropolaroid non è semplice, ad oggi non c’è nulla di paragonabile al lavoro originalissimo di Granata. Forse si dovrebbe chiamare in causa Charlie Chaplin, ma anche il teatro dei racconti e della terra sicula o semplicemente un lavoro sull’immaginazione, la musica, la memoria. Antropolaroid, spettacolo di cupa bellezza, struggente, attraversato da un’inquietudine dolorosa, dove a tratti si coglie ugualmente, amaramente, l’occasione di ridere, per la caratterizzazione dei personaggi, il loro susseguirsi sulla scena, per l’abilità stessa dell’attore nel trasformarsi: tante le metamorfosi. Straordinario Tindaro Granata da solo racconta di figure familiari, di generazioni, di una terra, la Sicilia, da cui anche allontanarsi. Con il proposito di andare a Roma, diventare attore, fare del cinema. Perché dentro questo spettacolo ad alta condensazione ed intelligenza teatrale, ci sono, rielaborate con molta sensibilità, schegge di storia dello stesso interprete in scena, con quel titolo che fonde insieme la ricerca antropologica con lo scatto fotografico, la memoria trattenuta nell’immagine, racconto tramandato, vissuto profondamente. Antropolaroid è creazione teatrale colma di molte emozioni, per il testo, la recitazione, per la concretezza e l’universalità della narrazione, il ritmo avvolgente. Tindaro Granata passa attraverso i decenni in molteplici ruoli, ad ogni età, maschio o femmina, tra giochi, balli, lavoro, relazioni familiari, paure, brevi passaggi ogni volta a comporre dialoghi, legami, situazioni, lui solo e tanti. La novità di uno spettacolo come Antropolaroid sta nell’utilizzo di una tecnica, antica, come quella del “cunto”, che viene scomposta e il meccanismo del racconto viene sostituito dalla messa in scena dei dialoghi tra i personaggi del racconto. Non vengono narrati i fatti, ma i personaggi parlano tra di loro e danno vita alla storia.
In scena Tindaro Granata con le scene e i costumi di Margherita Baldoni e Guido Buganza, i suoni e luci di Matteo Crespi per una produzione Proxima Res.
Per informazioni e prenotazioni: Teatro Battelli tel. 339 4106017 – teatrobattelli@gmail.com. Prevendite biglietti (da 8 a 15 euro) presso biglietterie circuito AMAT/vivaticket, anche on line. Biglietteria del Teatro Battelli aperta il giorno dello spettacolo dalle ore 18.30.
Inizio spettacolo ore 21.