Venerdì 20 dicembre al Teatro Sanzio di Urbino Matthias Martelli in Eretici. Il fuoco degli spiriti liberi – spettacolo proposto nella stagione teatrale realizzata dal Comune di Urbino con l’AMAT e il contributo di Regione Marche e MiC – intreccia le vite di spiriti ribelli, raccontando come il loro pensiero ardente, ostacolato e deriso, abbia oltrepassato il tempo.
Ci sono donne e uomini che nei secoli hanno percorso strade diverse da quelle indicate: sono scienziati, filosofi, artisti, pittori, giornalisti, liberi pensatori, che hanno scelto di essere dissidenti, rischiando la loro stessa esistenza. Da Giordano Bruno a Galileo, da Caravaggio a Pasolini, passando per streghe, papesse, rivoluzionarie, fino a toccare il nostro tempo. Sulla scena un attore e tre cantanti – Laura Capretti, Flavia Chiacchella, Roberta Penta – disegnano, con i loro corpi e le loro voci, personaggi, epoche, luoghi, storie, unendo tragico e comico, grottesco e poesia, per scoprire infine che gli eretici sono ancora fra noi. Il fuoco dei loro pensieri non è diventato cenere ma arde ancora e il loro coraggio ci pone una domanda: siamo ancora capaci di essere eretici?
«La tradizione dei giullari medievali, riscoperta da Dario Fo, è la base stilistica di Eretici – racconta Matthias Martelli – la fisicità, la mimica e la voce sono pienamente al centro della scena. Il corpo dell’attore si trasforma e si trasfigura, la sua voce muta timbri e registri: così un solo interprete assume in sé decine di personaggi. Allo stesso tempo gli elementi scenografici sono ridotti al minimo: l’assenza di scenografia, o la presenza di una scenografia evocativa, è un requisito necessario per far esplodere la fantasia. Nello spazio vuoto sono le luci ad assumere una funzione fondamentale, creando atmosfere e sospensioni, indispensabili per la scansione ritmica dello spettacolo. Accanto all’attore sono le tre cantanti a cappella a riempire la scena. Non solo intonando le musiche originali del Maestro Castellan, ma trasformandosi in frati o streghe, severi inquisitori o intrepide rivoluzionarie. Il corpo, dunque, è il nucleo stilistico di Eretici. Ma ne è anche il protagonista tematico, in quanto fonte di ogni eresia. Eretici sono l’occhio penetrante, la mano creatrice, la lingua battente e poi i glutei, i genitali, i piedi e perfino i polpastrelli. Dal corpo degli interpreti a quello degli eretici si mira ad arrivare al cuore di chi ha cercato nel tempo di afferrare, con un coraggio adamantino, un lembo di verità e libertà».
Eretici è scritto, interpretato e diretto da Matthias Martelli, regista assistente Ornella Matranga, set design Alberto Ciafardoni, audio Marco Ava, costumi Roberta Spegne, assistente volontaria ai costumi Giorgia Tomatis, produzione Teatro Stabile dell’Umbria.
Per informazioni botteghino del Teatro 0722 2281, biglietterie circuito AMAT / vivaticket. Inizio spettacolo ore 21.