Gli studenti dell’Università di Urbino trasformeranno il centro storico della città in un gigantesco palcoscenico a cielo aperto per la quinta edizione di UTU_Urbino Teatro Urbano, in programma nella città ducale dal 3 al 10 luglio. Il Festival, presentato ufficialmente nei giorni scorsi è un progetto del CTU Cesare Questa Centro Teatrale dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo realizzato con il contributo, il sostegno e la collaborazione del Comune di Urbino con il patrocinio e il sostegno di Erdis Marche e della Provincia di Pesaro e Urbino, in collaborazione con AMAT e con il contributo delle aziende EPTA gruppo, System Group, Moretti Compact, Centraltubi, Italiana Corrugati e il sostegno di ISIA, Raffaello Travel Group e la Fondazione Carlo e Marise Bo. Oltre agli spettacoli il cartellone ospita anche quest’anno il corso di alta formazione “Fai il tuo teatro!” e poi ancora incontri, una residenza artistica e un omaggio a Eugenio Allegri da poco scomparso.
In programma a Urbino sei spettacoli che spaziano nei temi e nei linguaggi: si va dalla Commedia dell’Arte al Teatro di Figura e dalla memoria storica alla perdita di memoria, passando per il Circo e i Tarocchi. Un cartellone ricco e variegato, adatto ad ogni tipo di pubblico e che coniuga, come nella tradizione di UTU, l’intrattenimento con l’alta qualità artistica. Si conferma anche la scelta di allestire gli spettacoli nello spazio urbano: la “città ideale del Rinascimento” è un teatro naturale che grazie al Festival si può esplorare anche nei suoi angoli più nascosti come il panoramico Cortile di Santa Chiara, la Data (Orto dell’abbondanza), la Rampa Elicoidale di Francesco di Giorgio Martini.
«Il festival arriva alla sua quinta edizione con un’identità solida e riconosciuta – ha sottolineato Michele Pagliaroni, direttore artistico del Festival – Questo è potuto accadere anche grazie al sostegno degli enti coinvolti (Comune, Università ed Erdis in particolare) e alle idee e alla determinazione degli studenti che animano per tutto l’anno la vita del Centro Teatrale Universitario e portano nuova energia creativa al territorio, rispondendo in pieno alle prospettive della Terza Missione dell’Università di Urbino. Dai laboratori del CTU è nato il Festival UTU, dal Festival sono poi nati il corso di formazione “Fai il tuo teatro!” e #Piazze, la versione diffusa di Urbino Teatro Urbano che porta il teatro in decine di Comuni della Provincia da luglio a settembre. Insieme stiamo investendo sulla cultura e sulla vocazione all’incontro che attraversa il nostro territorio».
Il programma parte il 4 luglio con “Sonata per tubi” della Compagnia Nando e Maila (ore 21.15, Piazza Duca Federico) uno spettacolo di circo contemporaneo che esplora la musicalità di oggetti ed attrezzi di circo, trasformandoli in strumenti musicali attraverso l’ingegno e l’uso della tecnologia. Secondo appuntamento il 6 luglio alle 21.30 alla Sala del maniscalco – rampa elicoidale con il giovanissimo Collettivo Spinaci dell’Acqua in “L’origine dell’orecchio“, uno spettacolo di teatro di figura “pop up” davvero sorprendente, ispirato alle celebri Cosmicomiche di Italo Calvino. La compagnia è in residenza al Festival dal 3 al 6 luglio. Il 7 luglio alle 21.15 nel Cortile di Santa Chiara in prima regionale “Giacomo” del Teatro dei Borgia, un intenso monologo con Elena Cotugno due nomination agli UBU e premio Maschere del Teatro, che dà il suo corpo alle parole di Giacomo Matteotti sviluppando un lavoro sul personaggio lontano dalla tradizione italiana della “maschera”, sia parodistica sia documentaristica. La speculazione edilizia e la corruzione della politica, la libertà di scelta del proprio futuro, l’aver cura dei propri sogni e della propria terra sono i temi della “Ridiculosa commedia” della compagnia Nuovi Scalzi che reinterpreta in chiave punk la tradizione della commedia dell’arte, al Cortile di Santa Chiara l’8 luglio alle 21.15. Torna al Festival la compagnia Malte con una narrazione improvvisata, plausibilmente bizzarra, sgangherata (e con un po’ di fortuna, magari anche poetica), creata dall’estrazione casuale di alcuni tarocchi da parte di Giacomo Lilliù, interprete e autore di “Bagatelle” in scena il 9 luglio dalle 19.30 presso gli spazi della Data in prima nazionale (repliche alle 20.30, 21.30, 22:30 per massimo 10 spettatori a replica). Gran finale il 10 luglio al Cortile di Santa Chiara alle 21.15 con Andrea Cosentino della compagnia Cranpi che in prima regionale presenta il suo ultimo spettacolo “Rimbambimenti” una performance che parte come la conferenza scientifica di un fisico affetto da demenza senile e si trasforma man mano in un concerto-spettacolo che smonta inevitabilmente l’ordine del mondo, sempre in bilico tra fanfaronaggine e magia.
Novecento, uno degli spettacoli più celebri interpretati da Eugenio Allegri fu l’evento di inaugurazione della prima edizione di Urbino Teatro Urbano, per questo motivo e per il forte legame che UTU ha con il linguaggio della commedia dell’arte di cui lui era maestro indiscusso, il Festival ha scelto di dedicare un omaggio alla sua figura di attore e di uomo a due mesi dalla scomparsa. Dal 3 al 10 luglio nel Cortile di Santa Chiara è allestita la mostra fotografica “Egli danza” con alcuni scatti che ripercorrono la serata di Urbino, le locandine originali dei suoi spettacoli più famosi e le immagini degli amici fotografi che ripercorrono la sua carriera. Evento speciale il 5 luglio al cinema Nuova Luce in via Veterani del documentario “Il grande viaggio nella commedia dell’arte” diretto dallo stesso Allegri interamente incentrato sul lavoro d’attore con la Maschera di Commedia, il documentario fu registrato al Caffè Muller di Torino per il format “Solo a teatro” prodotto da Fondazione Cirko Vertigo e ArtQuarium. Entrambe le iniziative sono ad ingresso libero.
Per il terzo anno ad Urbino “Fai il tuo teatro!” un percorso di formazione con una proposta didattica unica nel suo genere, curata da docenti e professionisti di primo piano. L’idea alla base è quella di fornire agli artisti gli strumenti organizzativi, tecnici e di impresa per poter costruire concretamente un progetto culturale sul loro territorio di provenienza. Che sia uno spazio da riattivare, un festival, uno spettacolo o un progetto di compagnia teatrale, il corso mira a fornire gli strumenti necessari per poter sviluppare al meglio il proprio progetto artistico. Dal 3 al 10 luglio 55 partecipanti lavoreranno su 16 progetti artistici presentati da altrettante associazioni e compagnie provenienti da tutta Italia. Il corso si sviluppa su vari percorsi formativi: Progettazione con Luisa Supino (Carrozzeria Orfeo), Natascia Sollecito Mascetti (Pass Arti), Arianna Bertolo (Pass Arti, Pirelli HangarBicocca), Comunicazione con Vittoria Podrini (Happennino), Danilo Mancini (Sailor Danny), Marina Saraceno (UTU, Teatri del Sacro), Tecnica con Francesco Mentonelli (UTU) e infine il percorso di costruzione della maschera in cuoio Radici con Stefano Perocco di Meduna. Alle due precedenti edizioni di Fai il tuo teatro! (2020 e 2021) hanno partecipato 60 gruppi provenienti da tutte le regioni d’Italia (+ Corsica) per un totale di 232 allievi, 18 giorni di festival, oltre 200 ore di formazione con 13 docenti, 8 case histories di approfondimento, 6 spazi di lavoro, 1 palco in legno + 6 macchine teatrali barocche costruiti. Ad arricchire la proposta formativa i corsisti potranno conoscere da vicino alcune delle realtà più interessanti che sono riuscite ad emergere in ambito teatrale grazie a due case history condotte da Oliviero Ponte Di Pino. Il 7 luglio la storia di Spettatore professionista, al secolo Stefano Romagnoli, di giorno elettricista e di sera spettatore instancabile: Stefano testimonia quanto essere spettatore può essere davvero una ricchezza per tutto il teatro e negli anni ha guadagnato per questo la stima di artisti e operatori fino a diventare un punto di riferimento per tutto il settore. L’8 luglio a Urbino Antonino Pirillo e Giorgio Andriani che presentano Cranpi, la compagnia di produzione teatrale che in pochi anni è riuscita a conquistare un ruolo di primo piano nel panorama nazionale e il Teatro Biblioteca Quarticciolo, spazio nella periferia romana che dirigono da tre anni (insieme a Valentina Marini) con grande successo.
[ufficio stampa UTU]