Sabato 15 febbraio al Teatro Sanzio con L’Elisir d’amore proposto dall’Orchestra Raffaello prosegue Urbino in Musica, sesta edizione della stagione musicale promossa dal Comune di Urbino e dall’AMAT con il contributo di Regione Marche e Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
L’elisir d’amore, melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano, rivive nell’interpretazione dell’Orchestra Raffaello diretta da Daniele Rossi per la regia di Giuliano Ferri con il Coro Città Futura diretto da Stefano Bartolucci, con Noemi Umani, Patrizio Saudelli, Davide Bartolucci, Roberto Ripesi e Javiera Saavedra. La storia ruota attorno alle vicende dell’umile contadino Nemorino, innamorato di Adina e incapace di dichiararsi. L’equilibrio viene bruscamente interrotto con l’arrivo di Dulcamara (il ciarlatano di Donizetti), che – fingendosi un dottore – vende a Nemorino un fantomatico elisir d’amore. Donizetti ebbe a disposizione solo quattordici giorni per consegnare il lavoro. Nonostante la gravosissima pressione, riuscì a confezionare uno degli esempi più alti dell’opera comica ottocentesca. Definita in partitura «melodramma giocoso», in essa trova spazio anche l’elemento patetico, che raggiunge la punta più alta nel brano più noto, l’aria Una furtiva lagrima. Fin dal suo apparire ebbe un grande successo, con trentadue repliche consecutive. A farla immediatamente amare è in particolare l’inventiva melodica donizettiana, che sposa a meraviglia la vena buffa dell’opera e che è talvolta velata di malinconia, in particolare, come detto, nell’aria più celebre.
Informazioni biglietteria Teatro Sanzio 0722 2281. Inizio spettacolo ore 21.