Si avvia alla conclusione giovedì 11 aprile la stagione in abbonamento del Teatro Sanzio di Urbino promossa dal Comune con AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del Ministero della Cultura.
In scena ad attendere il pubblico ci sarà la danza di Giulietta e Romeo, opera firmata dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde liberamente ispirata alla tragedia di William Shakespeare, nel 1989 per il Balletto di Toscana e riallestita nel 2002 dal Balletto di Roma.
Lo spettacolo negli ultimi 20 anni si è rivelato una delle produzioni di maggior successo nel repertorio del Balletto di Roma – diretto da Francesca Magnini – con un numero record di recite e incassi al botteghino. Con oltre 350 rappresentazioni in Italia e all’estero e più di 200.000 spettatori è l’opera di danza italiana più acclamata di sempre e rivive al Teatro Sanzio con le splendide musiche di Prokof’ev.
Il focus è sul personaggio di Giulietta, fragile e passionale allo stesso tempo nella sua semplicità, animata da una purezza di sentimenti, donna volitiva pronta a lottare per la propria felicità. La Verona degli infelici amanti di Shakespeare si trasforma qui in un Sud oscuro e polveroso, reduce da una guerra e alle soglie di una rivoluzione. Un muro decrepito custodisce la memoria di un conflitto mondiale che ha spazzato via morale e sentimento, e, risonando quanto mai attuale, annuncia, al di là delle macerie, un futuro di rinascita e ricostruzione. Nell’Italia contraddittoria del secondo dopoguerra, immobile e fremente, provinciale e inquieta, Giulietta è protagonista e vittima di una ribellione giovanile e folle, in fuga da una condizione femminile imposta e suicida di un amore inammissibile. Romeo, silenziosamente appassionato e incoscientemente sognatore, è martire della propria fede d’amore innocente. Tra loro, le madri Capuleti e Montecchi, padrone ossessive e compiaciute di una trama resa ancor più tragica dall’intenzionalità dell’odio e dall’istigazione alla vendetta. Riscrittura drammaturgica originale, l’opera di Fabrizio Monteverde denuda la trama shakespeariana e ne espone il sentimento cinico e rabbioso, così vicino al suo stesso impeto coreografico. Ne nasce una narrazione essenziale ma appassionata, lirica e crudele.
Protagonisti del balletto sono Carola Puddu e Paolo Barbonaglia, le scene sono di Fabrizio Monteverde, i costumi di Santi Rinciari, lighting design Emanuele De Maria
Informazioni biglietteria Teatro Sanzio 0722 2281 e circuito AMAT / vivaticket anche on line.
Inizio spettacolo Urbino ore 21.