È un riconoscimento storico per il mondo del teatro marchigiano e non solo il Premio UBU 2021 andato ad AMAT per il progetto NOW/EVERYWHERE teatro, musica e danza possibili (adesso) – ideato dal suo direttore Gilberto Santini e sviluppato nella primavera del 2020 durante il primo lockdown, a teatri chiusi -, un riconoscimento prestigioso, vero e proprio Oscar del teatro italiano. Si tratta di un premio speciale, un premio immenso e inaspettato, che corona e premia il lavoro del circuito multidisciplinare delle Marche presieduto da Gino Troli, primo e unico circuito in tutta la storia dei premi UBU. La cerimonia di premiazione degli “Oscar” del teatro made in Italy, si è svolta il 13 dicembre nell’iconica piramide del Cocoricò, da poco riaperto al pubblico, presentata dall’attrice Chiara Francini con la partecipazione di Rodrigo d’Erasmo e del cantautore Diodato, vincitore di Sanremo 2020. Al critico Graziano Graziani è stato affidato il compito di raccontare le sfide del teatro di oggi.
L’importante riconoscimento acquista un significato ancora più rilevante perché cade nell’anno del 45esimo anniversario dell’ente marchigiano che dal 1976 cura la formazione del pubblico e la distribuzione di spettacolo nelle Marche, forte dei riconoscimenti ministeriali e della propria natura associativa con Regione Marche, 75 Comuni, Conservatorio Rossini di Pesaro, Conservatorio Pergolesi di Fermo e Azienda Teatri di Civitanova.
“Come risposta al tempo inedito e drammatico del primo lockdown – scrive la giuria degli UBU nelle motivazioni del Premio – e come desiderio di sostenere le artiste e gli artisti dello spettacolo dal vivo la rassegna NOW/EVERYWHERE Teatro, musica e danza possibili (adesso) – organizzata da AMAT circuito multidisciplinare di teatro, musica, danza e circo delle Marche, realizzata con Regione Marche e MiBACT sotto la guida di Gilberto Santini – ha proposto una programmazione di spettacoli online e al telefono pensata per la fruizione da remoto nel tempo presente per un pubblico raccolto e accolto nei foyer virtuali prima e dopo gli spettacoli. Come progetto complesso che ha messo insieme la proposta degli eventi con incontri e approfondimenti NOW/EVERYWHERE si è rivelata un’esperienza pilota nel campo della sperimentazione creativa e organizzativa che ha saputo trovare nel digitale e nelle sue logiche un luogo viabile della originaria “disperata vitalità” del teatro e della performance dal vivo”.
Il progetto NOW / EVERYWHERE teatro, musica e danza possibili (adesso) è stato realizzato per tornare a fare teatro nelle forme possibili in quel momento, cogliendo l’occasione che questa sfida storica ha rappresentato. Se il luogo del teatro era interdetto durante il lockdown non lo sono stati i tanti luoghi immateriali- web e telefono – che a distanza hanno permesso un rapporto tra artisti e pubblico, nella contemporaneità temporale del presente. Da queste riflessioni è nato NOW / EVERYWHERE, un teatro sempre possibile, non uno scolorito surrogato dell’esperienza teatrale ma capace di offrire nuove prospettive. Il progetto si è articolato in due linee di intervento. Una di programmazione, con una rassegna che ha visto proporre al pubblico da maggio a giugno 2020 gli spettacoli di Federica Fracassi (Dora pro nobis su Zoom), ScarlattineTeatro_Gnab Collective (Hamlet private su Zoom), Filippo canta Ivan Graziani (su Zoom), Fabrizio Favale / Le Supplici (Call my name su Whatsapp), Iraa Theatre – Teatro di Dioniso (Theatre on a line al telefono). Accanto alla rassegna il progetto ha sviluppato una riflessione sul teatro, tramite l’avvio di un laboratorio di idee, Now/Everywhere OFFicine attraverso il canale Telegram NEOfficine Teatro e incontri in diretta streaming.
L’edizione numero 43 del Premio Ubu per il Teatro quest’anno ha avuto 64 votanti. Ideato e promosso dal critico e editore Franco Quadri (1936-2011) viene oggi curato dall’Associazione a lui intitolata che, nel decennale della sua morte, si è unita a Riccione Teatro in un omaggio condiviso, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia- Romagna, Comune di Bologna, Comune di Riccione e con la collaborazione di Cocoricò, Fondazione del Monte, Fondazione Cariplo, Ubulibri, Cronopios, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Altrevelocità, eee studio, Studio Luca Sarti.