di Agatha Christie
traduzione e adattamento Edoardo Erba
con Lodo Guenzi
e con Claudia Campagnola, Dario Merlini
Stefano Annoni, Maria Lauria, Marco Casazza
Tommaso Cardarelli, Raffaella Anzalone
regia Giorgio Gallione
scene Luigi Ferrigno
costumi Francesca Marsella
musiche Paolo Silvestri
luci Antonio Molinaro
produzione La Pirandelliana
Il 25 novembre 1952 all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta Trappola per topi di Agatha Christie. Da allora, per 70 anni ininterrottamente, il sipario si è alzato su questa commedia “gialla” senza tempo e di straordinaria efficacia scenica. Ed ora tocca a noi… Non è consueto per me, spesso regista drammaturgo in proprio, misurarmi con un classico della letteratura teatrale. Certo da interpretare, ma da servire e rispettare. Ma non ho avuto dubbi ad accettare. Perché Trappola per topi ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre e ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché. In fondo è questo che cerco nel mio lavoro: un mix di rigore ed eccentricità. D’altronde, dice il poeta, il dovere di tramandare non deve censurare il piacere di interpretare. Altra considerazione: nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè. Stereotipi della Gran Bretagna non lontani dalla semplicistica visione dell’Italia pizza e mandolino. Credo che i personaggi di Trappola nascano ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. E credo riusciremo a dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto con il talento e l’adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un’opera “chiusa” e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa. In questo la scelta di Lodo Guenzi come protagonista è emblematica, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza. Come sempre: metodo e follia. E poi c’è la neve, la tormenta, l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento. Ingredienti succosi ed intriganti che spero intrappoleranno il pubblico. Giorgio Gallione
CIVITANOVA MARCHE_TEATRO ROSSINI 17 dicembre 2023 ore 21.15
Biglietti da 12 a 25 euro in prevendita QUI.
ABBONAMENTI [6 spettacoli] da 70 a 145 euro.
BIGLIETTERIE TEATRI
TEATRO ROSSINI (c/o Ufficio Turismo fino alla riapertura del teatro) T 0733 812936
DAL 19 OTTOBRE
ogni giovedì, venerdì e sabato
giovedì e venerdì ore 17.30 – 19.30, sabato ore 10 – 12
il giorno precedente lo spettacolo ore 17.30 – 19.30 (ore 10-12 se sabato)
il giorno di spettacolo dalle 18.30 ad inizio spettacolo
TEATRO ANNIBAL CARO T 0733 892101
DAL 20 OTTOBRE
ogni venerdì ore 10 – 12
BIGLIETTERIE & INFORMAZIONI
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