di Sergio Blanco
traduzione e regia Angelo Savelli
con Ciro Masella e Samuele Picchi
assistente e figurante Pietro Grossi
luci Henry Banzi
allestimento scena Lorenzo Belli, Amedeo Borelli
esecutore al pianoforte del brano di Mozart Federico Ciompi
foto Marco Borrelli
produzione Pupi e Fresedde Teatro di Rifredi
Centro di Produzione Teatrale – Firenze
La prima produzione italiana di un testo di Sergio Blanco in esclusiva per l’Italia
Prendendo come tema centrale la figura reale, letteraria, mitologica e psicoanalitica del parricida, il drammaturgo franco-uruguaiano Sergio Blanco ha scritto Tebas land, un’opera ispirata al mito leggendario di Edipo, alla vita del martire San Martino e a un fatto di cronaca giudiziaria, creato ed immaginato dallo stesso Blanco, il cui protagonista è un giovane parricida chiamato Martino. A partire da una serie di colloqui – che si svolgono in prigione, nel recinto di un campetto di pallacanestro – tra il giovane parricida e il drammaturgo che vorrebbe portare in scena la storia del ragazzo, Tebas land a poco a poco si allontana dalla ricostruzione giornalistica del crimine per soffermarsi (come in A sangue freddo di Truman Capote) sulla relazione che si instaura tra lo scrittore e il detenuto e sulla possibilità ed ambiguità di poter trasporre correttamente la realtà in una creazione artistica. Nel momento in cui entra in gioco anche un giovane attore chiamato a interpretare il ruolo di Martino, è la stessa funzione e specificità del teatro che viene messa in discussione come in uno spettacolo pirandelliano.
Quest’opera fonde magnificamente l’emozione, la poesia e la passionalità del racconto di una terribile tragedia familiare con la lucidità e l’astrazione di una acuta riflessione sul linguaggio e la comunicazione teatrale, in quanto lo spettacolo viene montato e smontato in diretta sotto gli occhi del pubblico in un affascinante gioco di scatole cinesi.
Sergio Blanco è uno dei più originali ed innovativi drammaturghi apparsi recentemente sulla scena internazionale, ma ancora sconosciuto in Italia. È il creatore di un radicale forma di drammaturgia, da lui definita “auto-finzione”, in cui l’autore si mette personalmente e spudoratamente in scena, incrociando la sua biografia, vera ed immaginaria, con temi di forte attualità e riflessioni sull’arte e la vita. La sua più recente opera El bramido de Düsseldorf, nell’edizione uruguaiana da lui stesso diretta, è stata presentata con grandissimo successo al Vie Festival 2019 di Modena. Dopo essere stato messo in scena a Buenos Aires, Santiago del Cile, Lima, Montevideo, Rio de Janeiro, Madrid e Londra, Tebas land, nella prossima stagione sarà in scena anche a Barcellona, Oslo, Stoccolma, Parigi, Mosca, Atene, New York, Lima, Tokio, Berlino, e Istanbul.
ASCOLI PICENO_TEATRO VENTIDIO BASSO domenica 18 ottobre ore 17
Biglietto singolo euro 10 in vendita QUI
Abbonamento al Festival 16/17/18 ottobre euro 50 in vendita dal 24 settembre presso la biglietteria di Piazza del Popolo 0736298770
Abbinamento al Festival 17 e 18 ottobre euro 35 in vendita dal 24 settembre presso la biglietteria di Piazza del Popolo 0736298770