Mercoledì 13 marzo fa tappa al Teatro Sperimentale di Pesaro la ventesima edizione di TeatrOltre, festival ideato e realizzato all’insegna della multidisciplinarietà dall’AMAT con il Comune di Pesaro, palcoscenico ampio per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei realizzato con il contributo di Regione Marche e MiC
In scena Best regards, spettacolo intelligente e malinconico, acuto e appassionato del pluripremiato Marco D’Agostin, una lettera scritta a qualcuno che non risponderà mai, un esercizio di memoria, una danza all’ombra (o alla luce) di Nigel Charnock, l’incredibile performer e cofondatore di DV8 Physical Theatre, scomparso nel 2012.
«Nigel Charnock con i suoi spettacoli – racconta Marco D’Agostin -, esplosioni ipercinetiche in cui il canto, la danza, il grido, la messinscena, la finzione e la realtà palpabile della performance venivano cucite attorno ad un vuoto abissale, ha allargato le maglie del genere “danza contemporanea” ed è sembrato incarnare alla perfezione quella possibilità dell’arte che David Foster Wallace ha provato a definire “intrattenimento fallito”. In lui tutto era energia, desiderio, volontà. Eppure, come disperatamente ripete nel suo solo One Dixon Road, “non c’è niente, niente, niente ha senso”. Ho conosciuto e lavorato con Nigel Charnock nel 2010. Questo incontro ha segnato una linea netta nel mio modo di pensare la performance. Dopo di lui, la possibilità di una danza è per me l’orizzonte entro il quale tutto in scena può accadere.
Best Regards è la lettera che scrivo, con otto anni di ritardo, a qualcuno che non risponderà mai. È un modo per dire “caro N, anch’io volevo essere troppo”, è l’invito a partecipare a un tributo laico e pop, cantiamo assieme di una nostalgia che ci riguarda tutti, noi che non siamo arrivati in tempo per dire quello che volevamo. All’ombra del tempo scaduto e sotto la luce che Nigel continua a proiettare sulla scena di chi oggi danza, facciamo risuonare un ritornello martellante, spieghiamo di fronte ai nostri occhi un foglio bianco e chiediamoci come la cominciamo, questa lettera impossibile?».
Suono e grafiche sono a cura di LSKA, testi di Chiara Bersani, Marco D’Agostin, Azzurra D’Agostino e Wendy Houstoun, luci di Giulia Pastore, produzione VAN, coproduzione KLAP Maison pour la danse à Marseille
Rencontres chorégraphiques internationales de Seine-Saint-Denis, CCN2-Centre chorégraphique national de Grenoble e ERT – Emilia Romagna Fondazione.
Informazioni e biglietti presso biglietteria Teatro Rossini 0721 387621, circuito AMAT/vivaticket anche online, prevendite anche alla biglietteria Tipico.tips 0721 34121 – 340 8930362. Inizio spettacolo ore 21.