«In un’epoca di macerie non c’è altra possibilità che lavorare su ciò che resta, soffiare sulle ceneri per riattivare il fuoco»: Alessandro Serra, pluripremiato artista, visionario e ideatore di un vocabolario scenico fra i più originali e immaginifici della scena italiana, in Tragùdia. Il canto di Edipo mercoledì 2 aprile al Teatro La Fenice di Senigallia riscrive il mito di Edipo per il pubblico di oggi, usando il testo antico come canale di connessione con una dimensione più alta e collettiva del sapere. Eroe cieco ed esule, il re di Tebe incarna la condizione dell’uomo contemporaneo. Lo spettacolo è proposto nel cartellone di TeatrOltre, festival ideato e realizzato all’insegna della multidisciplinarietà dall’AMAT con 10 Comuni del territorio, tra i quali quello di Senigallia, palcoscenico ampio per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei giunto alla ventunesima edizione.
Sullo sfondo di una città ridotta al lumicino, arida, sterile, in decomposizione, Sofocle guida lo spettatore attraverso la storia di un uomo che ha il coraggio supremo di voler conoscere se stesso. Come consegnare il mito di Edipo alla contemporaneità? Come rendere Sofocle accessibile a tutti? Come elaborare il lutto per la perdita della polis e del sacro?
«L’italiano – spiega Alessandro Serra – sembra abbassare il tragico a un fatto drammatico. Abbiamo perciò scelto il grecanico, lingua che ancora oggi risuona in un angolo remoto di quella che fu la Magna Grecia, una striscia di terra che dal mare si arrampica sull’Aspromonte scrutando all’orizzonte l’Etna.»
Il canto di Edipo sorge sulle macerie della tragedia classica per esplorare le rovine della società contemporanea, riscoprendo la voce della polis e del rito, alla ricerca di un sapere collettivo perduto.
Nello spettacolo è previsto l’utilizzo di luci stroboscopiche.
In scena ci sono gli attori Alessandro Burzotta, Salvo Drago, Francesca Gabucci, Sara Giannelli, Jared McNeill, Chiara Michelini, Felice Montervino, voci e canti Bruno De Franceschi, produzione Sardegna Teatro, Teatro Bellini, ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Teatro Due Parma, in collaborazione con Compagnia Teatropersona, I Teatri di Reggio Emilia.
Informazioni AMAT 071 2072439, Teatro La Fenice 071 7930842 – 335 1776042 e biglietterie circuito vivaticket. Inizio spettacolo ore 21.