Vita meravigliosa mercoledì 16 aprile al Teatro Sperimentale di Pesaro è un ritratto in versi e in musica di Patrizia Cavalli, tra i poeti italiani contemporanei più amati. Letti e interpretati da Iaia Forte, in un efficacissimo congegno narrativo sostenuto dalla musica e dalle canzoni di Diana Tejera, i versi fanno riconoscere tutta la irresistibile felicità di questa poesia.
Lo spettacolo è proposto nel cartellone di TeatrOltre, festival ideato e realizzato all’insegna della multidisciplinarietà dall’AMAT con 10 Comuni del territorio, tra i quali quello di Pesaro che ne è capofila sin dalle prime edizioni, palcoscenico ampio per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei giunto alla ventunesima edizione.
«Ho conosciuto Patrizia Cavalli molti anni fa, grazie a Carlo Cecchi – ricorda Iaia Forte –, durante le prove del Sogno di una notte d’estate di Shakespeare, da lei tradotto. Conoscevo e amavo le sue poesie e questo mi portava ad avere una certa timidezza nei suoi confronti, ma diventammo subito amiche, grazie a immediate confidenze amorose, al reciproco interesse per il buon cibo, il tempo perso e il vino. Mi dava consigli preziosi e mai convenzionali su Titania ed ero così sedotta dal suo spirito e dalla sua intelligenza che iniziai a chiederle consigli su tutto, dai problemi pratici a quelli più sottili. Il tempo trascorso insieme era sempre prezioso, divertente, speciale. Da quando non c’è più, rileggo quasi ogni giorno le sue poesie: mi sembra che me la facciano riapparire, mi fanno sentire ancora in sua compagnia. Ecco perché con Diana abbiamo pensato a uno spettacolo su di lei.
Perché attraverso il teatro e la sua poesia ci sembra di richiamarla a noi, di ritrovarla, di ricreare quel tempo senza tempo che la sua presenza ci ha regalato».
«Dal momento in cui ho conosciuto le poesie di Patrizia Cavalli – racconta Diana Tejera – non me ne sono più separata. In particolare Pigre divinità e pigra sorte è stato per me una sorta di oracolo portatile che mi accompagnava ovunque. Un libro che mi era necessario, rispondeva a tutte le mie domande. Molti anni fa, mi venne in mente di musicare una delle poesie di quel libro e chiesi alla casa editrice il permesso di pubblicarla. Fu grazie a loro che ebbi il contatto di Patrizia, la quale, grazie alla simpatia che aveva per il mio cognome, mi rispose immediatamente. Il caso voleva che avesse una storia personale con le teiere e che il mio cognome (che è spagnolo, ma lei pronunciava all’italiana) le piacesse particolarmente. Patrizia aveva inoltre una venerazione per i nomi, per la loro capacità quasi magica di evocazione, per il loro suono. Ebbi così la fortuna di conoscerla e il privilegio di diventare sua amica. Iniziò così uno dei periodi più belli della mia vita: tutte le sere insieme a fare cenette, a scrivere canzoni, a bere ottimi rhum e fare le 4 del mattino con una felicità rara, infantile, come appena scoperta. Ho viaggiato molto insieme a Patrizia, portando in scena le nostre canzoni e le sue poesie. Ci è sembrato allora naturale, con Iaia, portare avanti le sue parole attraverso questo spettacolo».
Il disegno luci dello spettacolo è di Giuseppe Amatulli, la produzione di Argot Produzioni, in collaborazione con Todi Festival, Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro e Reggio Iniziative Culturali.
Informazioni: Teatro Rossini 0721 387621, Teatro Sperimentale 0721 387548, AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket (anche on line). Inizio spettacolo ore 21.