Il TAU Teatri Antichi Uniti – rassegna regionale di teatro classico giunta alla ventiquattresima edizione su iniziativa di Regione Marche, AMAT, MiC e i Comuni del territorio – fa tappa sabato 30 luglio a Casenuove di Osimo con Circe. L’altra Odissea, progetto site specific di e con Isabella Carloni per Monte Torto, con Andrea Strappa alle tastiere ed elettronica digitale.
Circe racconta, in forma di performance per canto, voce ed elettronica digitale l’altra faccia del mito della maga seducente che Ulisse incontra nel suo lungo viaggio di ritorno a casa, e offre, attraverso un percorso musicale e teatrale, un punto di vista imprevisto sul più maleodorante degli animali, il maiale. Dramma e commedia, mito e tradizione contadina sono intrecciati in una performance tra il serio e l’ironico, che riattraversa uno dei miti fondativi della cultura mediterranea, svelandone aspetti nascosti. Intrecciando dentro un’unica trama aspetti tragici e grotteschi che scavano nel contemporaneo alla ricerca di nuovi sensi di convivenza, l’attrice offre anche emblematici pezzi del suo archivio teatrale a sostegno di una lettura parallela, imprevista e sibillina del famoso mito della dea-maga Circe, in una lettura tutta al femminile. Che c’entra Circe con le Sirene? E il Mar Rosso con la tradizione contadina della pista? Perché la famosa seduttrice scelse proprio il maiale? Lo spettacolo evocando Omero e Pavese, Ibsen e commedia popolare, suggerisce un’altra percezione della storia e del tempo e attraverso l’affabulazione e il gioco mimetico del teatro insinua nello spettatore il “dubbio” che la nostra “civiltà” abbia dimenticato, lungo la strada del progresso, la preziosa ricchezza della diversità e dell’”altro”.
“Il mito non è una storia inventata, un sapere falso – afferma Isabella Carloni -, è una conoscenza diversa, un altro modo di raccontare la storia. L’Odissea ci racconta che Circe, la maga seducente dalla lunga capigliatura e dalla voce suadente, riceve nel suo palazzo, tra le fiere selvagge, in un’isola fuori del tempo e dello spazio, i compagni di Ulisse e li inganna con i suoi incantesimi trasformandoli in porci. Soccorso dagli Dei, Ulisse, potrà salvare i suoi compagni, godere dell’amore della maga e ottenere da lei anche l’aiuto per superare altre prove pericolose nel suo lungo viaggio. Fin qui la versione del mito da parte di Omero nell’Odissea. Ma, ad uno studio parallelo, la maga astuta e pericolosa che l’eroe incontra nel suo lungo viaggio di ritorno a Itaca, si rivela, in realtà, l’antica dea di una religione scomparsa, legata ai cicli della natura e della rinascita e celebrata nella sacralità del maiale. E i suoi incantesimi, più che le malìe di una fattucchiera ricordano piuttosto quegli antichi culti della dea madre che celebravano, in tutta la natura, la potenza trasformatrice dell’amore. Emerge così, tra le pieghe del mito, un sapere nascosto e dimenticato, che offre un punto di vista inaspettato sul più maleodorante degli animali e apre uno squarcio imprevisto sul senso della famosa trasformazione in maiale, alla quale Ulisse riuscì a sfuggire”.
Il TAU non è solo un’ampia rassegna di spettacoli ma ad arricchire la proposta per il pubblico ci sono gli AperiTAU. Passeggiate di storia. Alle ore 18.15 ha luogo la visita guidata gratuita all’Area Archeologica a cura del Comune di Osimo e Asso e dopo lo spettacolo apericena e degustazione di vini presso Cantina Montetorto (15 euro). Informazioni e prenotazioni AMAT 071 2075880 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16, prenotazioni accettate entro il 29/07 ore 12.
Prevendite biglietti per lo spettacolo presso biglietterie circuito AMAT / vivaticket (info 071 2072439), Teatro La Nuova Fenice 071 9307050 il giorno precedente lo spettacolo dalle ore 17 alle ore 20, biglietteria Area Archeologica il giorno stesso dalle ore 18. Inizio spettacolo ore 19.