Si rinnova per il quattordicesimo anno consecutivo l’appuntamento estivo con il TAU/Teatri Antichi Uniti, rassegna regionale di teatro classico promossa da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche, AMAT, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, Provincia di Ancona, Provincia di Ascoli Piceno, Provincia di Fermo, Provincia di Macerata, Comune di Ancona, Comune di Ascoli Piceno, Comune di Falerone, Comune di Monte Rinaldo, Comune di Ostra Vetere e Comune di Urbisaglia.
L’edizione 2012 da giugno ad agosto presenta diciannove appuntamenti che spaziano dai testi dell’antichità greco-latina che si prestano anche a letture drammaturgiche più attuali fino ad opere che, pur appartenendo a tradizioni letterarie più recenti e moderne, sono accomunabili per argomenti e stile, ai canoni della classicità.
Centrali nella progettazione della rassegna sono i luoghi di interesse archeologico: anfiteatri, siti e spazi di straordinaria suggestione utilizzati per la spettacolarizzazione sono in questo modo restituiti ad un ampio uso dall’impegno congiunto di Province, Comuni, Regione, AMAT e Soprintendenza ai Beni Archeologici, in una coniugazione funzionale e gradevole di beni e attività culturali. Accanto ai luoghi che da una o più edizioni ospitano gli spettacoli – Urbisaglia Anfiteatro e Teatro Romano, Falerone Teatro Romano, Monte Rinaldo Area Archeologica La Cuma, Ascoli Piceno Teatro Romano, Ancona Anfiteatro Romano – si aggiunge quest’anno l’Area Archeologica Le Muracce di Ostra Vetere.
Il sipario del TAU si è aperto il 27 giugno all’Anfiteatro Romano di Ancona con Da Tebe a Colono del Centro Teatrale Rinaldini spettacolo nato da un’idea di Adriana Stecconi su regia di Laura De Carlo.
Il 5 luglio è sempre l’Anfiteatro Romano di Ancona ad ospitare il secondo appuntamento, L’Assemblea da Aristofane per la regia di Luciano Colavero. Lo spettacolo – prodotto da Teatro Stabile delle Marche nell’ambito del progetto Archeo.s – sarà in scena il 21 luglio anche all’Area Archeologica La Cuma di Monte Rinaldo.
Un percorso di avvicinamento alla nuova rilettura di un grande testo classico, Agamennone, ad opera di Pietro Conversano e la sua energica compagnia di attori, il Teatro del Banchèro, impegnati con un’opera poderosa e complessa nella traduzione di Pier Paolo Pasolini. Così si possono sintetizzare i tre appuntamenti in calendario il 6 luglio a Monte Rinaldo (Area Archeologica La Cuma) con Agamennone (lettura scenica); l’8 luglio ad Urbisaglia (Teatro Romano) con Studio per Agamennone e il 10 luglio ad Ancona (Anfiteatro Romano) con la versione completa dello spettacolo, Agamennone.
Il 12 luglio il TAU fa tappa al Teatro Romano di Ascoli Piceno con L’altro Anfitrione di Plauto interpretato da Paolo Graziosi. Una variazione sul mito dell’Anfitrione restituito talvolta alla lettera, talvolta reinventato, delineano un intreccio comico di straordinaria efficacia.
Ivana Monti, una delle nostre attrici più apprezzate, offre un’emozionante interpretazione del personaggio di Ecuba, insieme ad un cast di affiatati attori, in Le Troiane regia di Giuseppe Emiliani il 14 luglio al Teatro Romano di Falerone.
È un appuntamento di grande fascino quello che attende il pubblico il 15 luglio all’Anfiteatro Romano di Ancona con protagonista l’amatissimo Nicola Piovani in Viaggi di Ulisse che “punta a ricreare in teatro l’incanto di quelle vicende odissiache che da sempre mi seducono”, afferma il Maestro accompagnato sul palcoscenico dai solisti dell’Ensamble Aracoeli.
Il 15 luglio al Teatro Romano di Urbisaglia Alessandro Quasimodo propone in Non toccare le mani, il cuore dei vecchi un excursus nella poesia universale – classici greci e latini, fino agli autori moderni, incluso il padre premio Nobel – che ha cantato la complessità della vecchiaia.
Attraverso le parole dei tragici greci e latini, i mitografi, i poeti e Plauto, Virginio Gazzolo mette in scena il 22 luglio al Teatro Romano di Falerone Le fatiche di Ercole, un racconto ironico e piacevole che avvicina con il sorriso lo spettatore alla scoperta di un universo a molti sconosciuto.
Il fascino e il mistero della tragedia greca rivivono il 24 luglio al tramonto del sole all’Area Archeologica Le Muracce di Ostra Vetere in Antigone quartet concerto, narrazione musicale della vicenda di Antigone ad opera di Elena Bucci e Marco Sgrosso (ore 18.30 visita guidata – dopo lo spettacolo possibilità di degustazione di cucina marchigiana).
Il 24 luglio al Teatro Romano di Ascoli Piceno e il 27 all’Anfiteatro Romano di Ancona un’attrice intensa e carismatica come Pamela Villoresi dà vita a Medea, personaggio tra i più affascinanti ed estremi. Al suo fianco nel ruolo di Giasone Massimiliano Franciosa. La regia è firmata da Maurizio Panici.
Il 25 luglio all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia Lello Arena porta in scena Capitan Fracassa, maschera le cui radici antichissime affondano nel Miles gloriosus di Plauto. Una storia dove il teatro si presenta con la sua forza seduttiva tra buffonerie ed intimismi. Al suo fianco una folta compagnia formata da 13 musicisti ed attori.
Iliade, una rilettura di Alessandro Baricco del noto capolavoro epico, fa tappa il 28 luglio al Teatro Romano di Falerone grazie all’interpretazione di Blas Roca Rey e Lorenza Indovina con l’accompagnamento di tre musicisti che conducono lo spettatore in un viaggio che attraversa una storia forte, commovente ed avvincente raccontata in modo inedito.
Una lettura scenica di Fuochi di Marguerite Youcenar – curata da Adriana Stecconi- ad opera di Laura De Carlo, Giovanna Grilli, Claudio Cinnitti e Marco Mondaini chiude il 30 luglio gli appuntamenti all’Anfiteatro Romano di Ancona.
Vanessa Gravina è la protagonista il 2 agosto all’Area Archeologica La Cuma di Monte Rinaldo – con il Laboratorio Ensemble di Federico Paci – di Atalanta. Lo spettacolo – che debutta in prima nazionale e ripercorre i miti più famosi e noti al pubblico dei ragazzi – ci fa conoscere un Rodari “diverso”, alle prese con le storie tratte dalla mitologia classica.
La conclusione del TAU è affidata il 5 agosto all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia ad Andromaca per la regia di Massimiliano Farau. Nell’eleganza raggelata della sua scrittura, Racine – che rinnova l’argomento dell’Andromaca di Euripide – organizza un materiale incandescente e ci racconta il fondo di violenza ancestrale che ci abita sotto l’impiallacciatura del nostro vivere civile. In scena un nutrito gruppo di attori tra i quali Manuela Mandracchia.
Informazioni: AMAT 071 2072439, www.amat.marche.it