Enzo De Caro, accompagnato dalle musiche al pianoforte di Francesco Mancarella e al clarinetto e beatbox da Lorenzo Mancarella, per la regia di Alessandra Pizzi, domenica 6 agosto alla luce del tramonto all’Area Archeologica La Cuma di Monte Rinaldo presenta Un’Odissea infinita, dando voce all’eroe omerico in una riuscita contaminazione con, tra gli altri, Dante, Lucio Dalla, Pascoli, Montale, Caparezza, Borges, Leopardi.
Lo spettacolo è proposto nell’ambito del TAU Teatri Antichi Uniti, luogo di incontro tra le ricchezze archeologiche della regione e i contenuti di spettacolo che da 25 anni è un fiore all’occhiello della scena nazionale su iniziativa di Regione Marche, AMAT, MiC e 17 Comuni del territorio.
Un viaggio alla conquista di se stesso. È questa la più titanica delle imprese che l’eroe omerico si accinge a compiere. L’Odissea di Omero è, in assoluto, l’opera che meglio di ogni altra riesce a rendere attraverso la metafora del viaggio, il lungo, lento, paziente, ma avventuro percorso che l’uomo compie alla ricerca di se stesso. Un viaggio scandito da tappe coincidenti ai diversi stadi di crescita e di evoluzione a cui ci chiama la vita. Omero fa compiere al suo eroe ardue imprese. Lontano dalle coste di Itaca lo attendono guerre, mostri, pericoli, gli stessi che incontra sulla strada del ritorno, quando, finalmente pago di saperi, sceglie la rotta per casa. Ulisse lascia la sua terra ed esplora il mondo, supera le sue paure, risponde ai suoi dubbi, si addentra in territori della conoscenza e ritorna a casa. Ulisse è l’uomo moderno che si spinge quotidianamente nel superamento dei propri limiti, che tenta affondi verso la conoscenza del mondo ma, soprattutto di sé. E torna a casa, consapevole dei suoi confini. Un “viaggio circolare”. Si parte da casa e si ritorna a casa, per ripartire. Perché più forte del desiderio del ritorno e la bramosia della conoscenza. Enzo Decaro spiega le motivazioni che hanno accompagnato il viaggio di Ulisse e aiuta nella comprensione di quei “viaggi quotidiani” che spesso compiamo alla ricerca di noi stessi. Lo fa con la leggerezza del “consigliere”, dell’“amico saggio” che piuttosto che additare gli errori, cerca immagini lievi a cui ispirarsi. Riporta il pubblico sull’isola di Calipso, lo immerge nella dimensione surreale del mare azzurro e, soprattutto, rende il suo speciale omaggio alla letteratura, alla poesia, alla musica e all’arte che a Ulisse si sono ispirati. In questo viaggio Ulisse non incontra mostri, ninfe e creature divine, ma dialoga con Francesco Guccini, e il suo racconto di Odisseo, incontra Dante e i dannati del canto XXVI dell’Inferno, Lucio Dalla e i versi di Itaca. Incontra la poesia di Pascoli e di Montale, di Tyson, di D’Annunzio, i versi delle canzoni di Caparezza, la letteratura di Borges e di Kafka e termina nell’infinito di Leopardi. Perché tra epica e invenzione, tra commento e narrazione, tra esegesi e interpretazione, vale il valore della parola che incanta, come il coro delle Sirene di Ulisse.
Lo spettacolo è prodotto da Ergo Sum Produzioni.
Il TAU non è solo un’ampia rassegna di spettacoli ma ad arricchire la proposta per il pubblico ci sono gli AperiTAU. Prima dello spettacolo, dalle ore 17, visita guidata all’Area Archeologica La Cuma a cura del Comune di Monte Rinaldo, prenotazione obbligatoria (entro il 05/08 ore 16) all’AMAT 071 2075880, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16, e info@cumarcheologia.it, riservata ai possessori del biglietto dello spettacolo.
Informazioni e prevendite biglietti per lo spettacolo biglietterie circuito AMAT/vivaticket 071 2072439, la sera di spettacolo dalle ore 17 presso l’area archeologica. Inizio spettacolo ore 19.