Settimana ricca di appuntamenti per il TAU/Teatri Antichi Uniti, rassegna regionale di teatro classico che in una coniugazione funzionale e gradevole di beni e attività culturali offre l’opportunità di fruire i luoghi di interesse archeologico per la spettacolarizzazione restituendoli a un ampio uso dall’impegno congiunto di MiBAC, Regione Marche, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, AMAT e i tredici Comuni marchigiani che ospitano la rassegna. Sabato 27 luglio il Teatro Romano di Falerone accoglie Menecmi di Tito Maccio Plauto con Massimo Venturiello e Massimo Boncompagni, Simone Cástano, Gianluca d’Agostino, Rossella Amato per la regia di Cristiano Roccamo.
La messa in scena è fedele alle originarie indicazioni del commediografo, le entrate e le uscite scandiscono il ritmo di una commedia a tutti gli effetti. Gli attori sono cinque e come da tradizione i ruoli interpretati sono di più. La recitazione, spensierata e vivace, riesce a rendere perfettamente la trama di intrighi della commedia, le dinamiche fra servi e padroni, i litigi e le passioni plautine, gradevolmente accentuate dallo spettacolo, brillante nell’accostare azzeccate improvvisazioni a perle linguistiche cadute oramai in disuso.
“Questo testo di Plauto – afferma Cristiano Roccamo – è ritenuto essere fra i più antichi ed esemplari modelli della commedia degli equivoci, in cui i personaggi sono di regola immischiati in un susseguirsi di malintesi perfetti. Anche in questo allestimento, ho lavorato insieme agli attori per costruire uno spettacolo che non fosse solo di parola, quella parola che comunque rimane il pilastro del genio plautino e del nostro Menecmi. Così come è lecito pensare che nell’antichità le rappresentazioni plautine non fossero semplicemente dialoghi (i cantica ne sono un esempio) è stato lecito costruire lo spettacolo usando il canto, la fisicità degli attori, la musica, le maschere latine e della Commedia dell’Arte. Lo spettacolo ci fa comprendere come Plauto sia ancora oggi di estrema attualità, nelle parole, nei temi, nei personaggi, e in tutto ciò che lo spettatore “vive” nel leggere e nell’assistere alle opere plautine”.
Le musiche originali dello spettacolo – prodotto da Teatro Europeo Plautino – sono di Sara Castiglia, le scene di Matteo Soltanto, il disegno luci di Pietro Sperduti e i costumi di Gloria Fabbri e Micol Bezzi.
Info: Associazione Culturale Minerva 333 5816389; Comune di Falerone 0734 710750. Inizio spettacolo ore 21.30.