Cie MF | Francesco Colaleo & Maxime Freixas
SULLA GRAVITÀ DELLE COSE_studio
di e con Francesco Colaleo e Maxime Freixas musiche Marion Julien
Sulla gravità delle cose nasce dal desiderio di approfondire l’ambivalente significato della gravità: materica (del corpo) e simbolica (dello spirito). Lo studio riflette sulla sfera del tempo e dello spazio, concetti che vengono tradotti in segno grafico questi, tracciando sul palcoscenico un cerchio, all’interno del quale traiettorie disparate s’intersecano, generando un nuovo centro gravitazionale. In questo campo d’indagine i corpi ruotano, orbitano, cambiano livello, accelerano e decelerano con regolarità, si attraggono e si respingono, creano paesaggi emotivi, si percuotono e si cullano.
RE-GARDE
regia, coreografia e interpretazione Francesco Colaleo e Maxime Freixas
musiche AAVV rielaborazione musicale Maxime Freixas
in collaborazione con ACS Abruzzo Circuito Spettacolo, Rete Anticorpi Explò, Residenza Idra, Teatro Akropolis, Teatro de l’Oulle, Tersicorea T.OFF in co-produzione con Compagnia Artemis Danza
Re-Garde è uno spettacolo di danza contemporanea che indaga sul senso della vista: dimensione innocente e pulita di uno sguardo che si posa sulle cose e che sa ironicamente divertirsi con la vita. In scena due uomini, specchio delle loro proiezioni, sono pronti a subire o ricevere, a dare o perdere, a essere manipolati, provocati, abbandonati. L’alternanza tra binomi opposti consente di valicare i delicati confini che separano la giovinezza dalla vecchiaia, in un tempo sospeso tra gesto e poesia.
Compagnia Körper
LOST IN THIS (UN)STABLE LIFE
di Nicolas Grimaldi Capitello
performer Nicolas Grimaldi Capitello e Francesco Russo
disegno luci Nyko Piscopo musiche inedite Sika video Pietro Di Francesco
co-produzione Cornelia (NA) residenza Associazione Oltre (BO)
in collaborazione con Anticorpi XL
lo spettacolo contiene scene di nudo
Lost in this (un)stable life è il primo duetto del trittico The Art (of never getting angry).
Un ‘solo’ a due corpi che si muovono in uno spazio circoscritto: una piscina. Tutta l’azione scenica può essere intesa come una continua inversione di ruoli, invasione di spazi, capovolgimento di condizioni, per far comprendere quanto tutto sia precario e come gli uomini siano molto diversi o addirittura uguali se immersi in situazioni identiche. La pièce diventa un rito magico, un processo di liberazione da esperienze traumatizzanti o da situazioni conflittuali, una vera e propria catarsi.
MONDAVIO_TEATRO APOLLO 30 novembre 2019
Biglietti euro 10 info 3338996348