Dal 27 giugno al 14 luglio si rinnova a Pesaro l’atteso appuntamento con Circo El Grito per la sesta edizione di Stupor Circus, festival internazionale di circo contemporaneo promosso dal Comune di Pesaro con l’AMAT. Nei 36 appuntamenti per 11 spettacoli in programma, Stupor Circus offre l’occasione a spettatori di tutte le età di conoscere un aspetto inedito di quest’arte così affascinante nell’abituale location del Parco Miralfiore con il suggestivo chapiteau allestito per l’occasione e gli spazi dell’arena.
«Con i nostri spettacoli giriamo l’Europa – dichiara Fabiana Ruiz Diaz di Circo El Grito – ma a Pesaro stiamo consolidando un rapporto per noi prezioso. Tornare per la sesta volta, con una proposta artistica completamente rinnovata è il nostro segno di riconoscenza verso quanti ci hanno accolto».
«Immersi nel verde del Parco Miralfiore – prosegue Giacomo Costantini – nell’arena o al riparo nello chapiteau del Circo El Grito, potrete assistere a spettacoli di circo contemporaneo adatti a tutta la famiglia. Un’occasione unica per scoprire questo nuovo linguaggio di cui le origini si perdono nel tempo. Presenteremo tre nuove produzioni firmate Circo El Grito, due progetti internazionali e cinque compagnie di rilevanza nazionale».
Dal 27 al 30 giugno allo chapiteau apertura del festival con Cronache Circensi. Giacomo Costantini, considerato uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia, narra l’avvento di questo nuovo linguaggio attraverso virtuosismi circensi, magie, musiche dal vivo ed atti poetici tratti dai suoi spettacoli. Ad accompagnarlo in pista ci sono il giocoliere Humberto Kalambres e l’acrobata aerea Guenda Bournens.
Dal 28 al 30 giugno nell’arena del parco la Compagnia TrioCirc – formata da Paola Caruso, Paolo Tonezzer e Lorenzo M. Rossi – presenta Concrete 00 dove tre magazzinieri tanto strampalati quanto audaci decidono di mettere in atto un piano di fuga per evadere dal misterioso magazzino in cui sono costretti a lavorare senza sosta.
Il programma del 4 e 5 luglio si articola tra tre proposte. Officina oceanografica sentimentale di Samovar è uno spettacolo poetico di spatole, rotelle e onde tout public, da 5 anni, per 7 viaggiatori/spettatori alla volta proposto in quattro repliche nel teatro roulotte. Quindici minuti di apnea per capire com’è profondo il mare perché il pensiero come l’oceano non lo puoi bloccare.
All’arena del parco spazio a Quieto Parado di Pietro Barilli. In scena un personaggio tragicomico e leggero orbita intorno ad uno stato di eccitazione e confusione dovute alla sua spasmodica ricerca dell’equilibrio. Il protagonista, in lotta con la sua “coscienza” incarnata da una marionetta, cerca l’equilibrio senza sosta, questo sforzo lo porta però gradualmente al collasso. La narrazione attrae il pubblico nel mondo interiore del protagonista invitandolo ad esplorare il concetto di equilibrio, sia fisico che mentale smascherandone il controsenso.
Emanuela Belmonte, Genea Manenti, ValentinaMusolino/EmanuelaVitale, Le Radiose, danno vita allo chapiteau a On Air!, voci e suoni della radio, canzoni, studio e apparecchio radiofonico creano nello spettacolo divertenti corto circuiti metateatrali nell’incontro o nella sovrapposizione tra il mondo sonoro e quello visuale.
Stupor Circus prosegue il 6 e 7 luglio all’arena con Mago per svago di L’Abile Teatro con Simon Luca Barboni, Mirco Bruzzesi, racconto di un mago e del suo spettacolo, ma soprattutto racconto di un assistente e del suo desiderio di conquistare la scena.
Il 6 e 7 luglio allo chapiteau Cia Dela Praka presenta Maiador. Il titolo prende il nome da un’espressione della campagna nord-orientale del Brasile che significa “luogo dove riposa il bestiame”. A differenza del recinto, è quell’ombra nel mezzo del pascolo dove il bestiame si rifugia e riposa nelle ore più calde della giornata. Lo show Maiador porta con sé questi momenti di rifugio e di incontro al centro della nostra vita quotidiana, attraverso la musica e la danza tradizionali che si fondono con l’acrobatica e la danza contemporanea.
Nelle giornate 11, 12, 13 e 14 luglio Circo El Grito porta in open air Il noto e l’ignoto, spettacolo che nasce dall’esigenza di condurre lo spettatore in un contesto in cui narrazione, tecnica circense, musica dal vivo e illusionismo sono al servizio del gioco collettivo oltre che dello spettacolo propriamente detto. Lo spettacolo nasce da un’idea di Giacomo Costantini, con Clio Gaudenzi (poliedrica attrice, pianista e acrobata), Giacomo Costantini, Wu Ming 2 (del celebre omonimo collettivo di scrittori), la regia è di Tonio De Nitto.
Sempre nelle giornate dell’11, 12, 13 e 14 luglio è ancora Circo El Grito protagonista all’arena con Un amour en couleur – di Fabiana Ruiz Diaz in scena con Pietro Barilli e Jonnathan Lemos –, una ricerca sui colori essenziali dell’animo umano in un’epoca fredda e commerciale, un viaggio verticale che rappresenta il ritorno alla purezza dell’infanzia.
DoppioZero di Carpa Diem allo chapiteau l’11 e 12 luglio, è uno spettacolo dove si prende per mano lo spettatore e lo si invita ad abbandonarsi allo sguardo dell’infanzia che trova nel circo contemporaneo le sue parole mute.
A chiudere la sesta edizione di Stupor Circus il 13 e 14 luglio allo chapiteau sono i Okidok, duo belga formato da Xavier Bouvier e Benoît Devos, con Hahaha. La coppia scatena una potenza fantastica senza paragoni grazie a tanti sketch visivi frutto di un’inventiva inesauribile ed estremamente divertente.
Informazioni Teatro Rossini 0721 387621, biglietterie circuito AMAT vivaticket.