teatro fisico, danza, testo
con Manuel Bonillo, Sergio Boyarizo, Sabrina Catalán
Santiago Del Hoyo, Irene Martín, Carlos Pulpón
regia Manuel Bonillo
assistente tecnico Sergio Martínez
produzione Compagnia Vladimir Tzekov (Spagna)
periodo di residenza artistica 2-11 luglio 2024
restituzione del lavoro al pubblico Vallegaudia [10 luglio 2024]
Il lavoro parte da un processo di investigazione in cui i parametri propri dell’analisi musicale vengono applicati alla composizione dell’opera scenica, al fine di creare una sensazione di semirealtà dove i significati restino sospesi e ogni spettatore possa accedere ad essi liberamente, e dove si possa comunicare con il pubblico ad un livello pre-logico, come in una forma musicale. Mediante un linguaggio molteplice (teatro fisico, danza, testo) si esplora ciò che sta dentro al teatro e ciò che intorno ad esso si muove, attraverso una comunicazione anch’essa molteplice: intima e distante, esibizionista e criptica, teatrale e televisiva. La “forma sonata”, la più poderosa tra le forma musicali, funge da struttura: organizzazione tonale e tessitura gerarchizzata; contenuto organizzato intorno a due temi contrastanti (drammatico e metateatrale). Il tutto in tre movimenti, anch’essi contrastanti tra loro, capaci di ordinare il tempo a partire dal caos del senso: parole e corpi; amore e odio; prima, dopo e durante. Un viaggio emozionale o razionale, a seconda della scelta di ogni singolo spettatore, attraverso la significazione diffusa di immagini e suoni.
COMPAGNIA VLADIMIR TZEKOV
Il lavoro del gruppo di azione scenica Vladimir Tzekov mira a generare un linguaggio scenico che ricerchi non la coerenza ma che questioni con energia le certezze che la società e la cultura hanno formato attorno al teatro e alla vita degli individui. Un linguaggio che difenda il diritto di essere contraddittori. Che non offra soluzioni ai problemi ma che apra nuove questioni. Che non sia serio ma che sia responsabile. Che non sia una fanzine politica ma che sia un atto poetico. Che presenti anziché rappresentare. Il tutto senza cadere in elitismi intellettuali. I lavori del gruppo partono da un processo di investigazione continua in cui si esplorano le possibilità del linguaggio scenico per creare pensiero critico senza ricorrere alla rappresentazione naturalistica, ovvero senza accettare che il mondo sia più reale della scena, e dunque un modello per quest‘ultima. Tale pensiero critico trascende l‘esperienza logica aristotelica ed è relazionato con un‘affezione estetica diretta e con un senso di percezione musicale della scena. Senza pretendere di fare teatro artaudiano, il gruppo basa parte della propria ricerca leggendo e ripensando i testi di Artaud e ne condivide la posizione metafisica rispetto alla scena. Formatosi nel 2008, il gruppo Vladimir Tzekov apre nel 2009 il proprio laboratorio di azione scenica a Granada (Spagna), con l‘intenzione di rendere tale spazio tanto un centro di formazione del creatore scenico, quanto un punto di incontro tra attori e spettatori. Dal 2018 la compagnia è di base a Madrid e il suo direttore, Manuel Bonillo, è stato artista associato presso il Centro di Cultura Contemporanea Conde Duque e presso la Fondazione Teatro de la Abadía. Ha prodotto negli anni numerosi spettacoli, premiati in diversi festival internazionali (BE Festival, Birmingham, Uk; Skena Up, Prishtina; FITUC, Casablanca) e presentati in diversi spazi nazionali (Fringe Matadero Madrid, Festival de Clásicos en Alcalá, Centro Conde Duque, Corral de Comedias de Alcalá, teatro confinado de La Abadía).
MANUEL BONILLO (Madrid, 1982) è diplomato in fisioterapia, laureato in filosofia e musicologia e ha conseguito un master in filosofia contemporanea. Ha pubblicato vari articoli in ambito accademico e un libro, La paradoja de la igualdad social o mil hippies felices leyendo a Marx en vez de a Kant, vincitore del premio della saggistica Federico Mayor Zaragoza dell‘Università di Granada. I suoi interessi principali si articolano in tre percorsi, tutti nell‘ambito della scena post- drammatica: la relazione tra la filosofia di Deleuze e il teatro di Artaud, l‘applicazione dei parametri propri dell‘analisi musicale all‘analisi e composizione di opere sceniche e, in ultimo, la relazione tra BDSM, performance e politiche di genere. Si è diplomato in diversi conservatori come pianista, cantante lirico e ballerino contemporaneo, e si è formato presso l‘Università S. Clemente de Ohrid di Sofia, Bulgaria, in teoria e pratica scenica (soprattutto grotowskiana) con Nikolai Georgiev e Petia Iosifova. Co-fondatore del gruppo di azione scenica Vladimir Tzekov, ha lavorato come artista associato presso Conde Duque (Madrid, 2018-2019) e presso la Fondazione Teatro de la Abadía. Ha partecipato a numerose attività come formatore e mediatore e, come programmatore, ha organizzato presso Conde Duque due edizioni di Perturbaciones Periódicas, un ciclo dedicato alla musica contemporanea.
Le presentazioni al pubblico a Vallegaudia sono a ingresso gratuito, riservato ai soci ENAC (Ente Nazionale Attività Culturali) / Turisport. È possibile tesserarsi in occasione degli eventi al costo di 5 euro.