Francesco Pannofino, Loredana Cannata, Erik Tonelli, Carmine Recano e Simona Marchini sono i protagonisti di “Mine vaganti” spettacolo di Ferzan Ozpetek in scena martedì 19 (in abbonamento) e mercoledì 20 dicembre (fuori abbonamento) nella stagione del Teatro La Fenice di Senigallia proposta da Comune e AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche.
Lo spettacolo è prodotto dalla società Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana. Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Alessandro Lai, le luci di Pasquale Mari. Sul palco con Pannofino, Cannata, Tonelli, Recano e la Marchini anche Roberta Astuti, Sarah Falanga, Mimma Lovoi, Francesco Maggi, Jacopo Sorbini, Sergio Toscano.
«Come trasporto i sentimenti, i momenti malinconici, le risate sul palcoscenico?» scrive nella nota di regia Ferzan Ozpetek. «Questa è stata la prima domanda che mi sono posto, e che mi ha portato un po’ di ansia, quando ha cominciato a prendere corpo l’ipotesi di teatralizzare Mine vaganti. Oggi, dietro invito di Marco Balsamo, quella prospettiva si realizza con un cast corale e un impianto che lascia intatto lo spirito della pellicola. Ho dovuto lavorare per sottrazioni, lasciando quell’essenziale intrigante, attraente, umoristico. Ho tralasciato circostanze che mi piacevano tanto, ma quello che il cinema mostra, il teatro nasconde. L’ambientazione pure cambia […] e perciò l’ho ambientata in una cittadina tipo Gragnano o lì vicino. In un posto dove un coming out ancora susciterebbe scandalo. Rimane la famiglia Cantone, proprietaria di un grosso pastificio, con le sue radicate tradizioni culturali alto borghesi e un padre desideroso di lasciare in eredità la direzione dell’azienda ai due figli. Tutto precipita quando uno dei due si dichiara omosessuale, battendo sul tempo il minore tornato da Roma proprio per aprirsi ai suoi cari e vivere nella verità.
Racconto storie di persone, di scelte sessuali, di fatica a adeguarsi ad un cambiamento sociale ormai irreversibile. Qui la parte del pater familias è emblematica, oltre che drammatica e ironica allo stesso tempo. Le emozioni dei primi piani hanno ceduto il posto a punteggiatura e parole […]. A questo proposito, ho tratto spunto da personali esperienze. A teatro non ci si dovrebbe mai annoiare. Sono partito da questo per evitare che lo spettacolo fosse lento. Ho optato per un ritmo continuo, che non si ferma, anche durante il cambio delle scene. Ho realizzato una commedia che mi farebbe piacere andare a vedere a teatro, dove lo spettatore è parte integrante della messa in scena e interagisce con gli attori, che spesso recitano in platea come se fossero nella piazza del paese e verso cui guardano quando parlano. La piazza/pubblico è il cuore pulsante che scandisce i battiti della pièce».
Informazioni e biglietti: Teatro La Fenice 071 7930842 e 335 1776042 [dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30] fenicesenigallia.it – info@fenicesenigallia.it e AMAT 071/2072439 amatmarche.net. Inizio spettacoli ore 21 ***