SENIGALLIA, 18 mar 2019 – Torna alla Rotonda a Mare, venerdì 22 marzo, la Nuova Danza Italiana di Anticorpi Explo, nuovo appuntamento del cartellone proposto dall’AMAT con il Comune in collaborazione con la Compagnia della Rancia e il sostegno di MiBAC e Regione Marche.
Una nuova generazione di artisti rende vivace lo scenario della danza contemporanea italiana: la serata presenta tre brevi ed energiche performance di circa 20 minuti l’una, selezionate fra le più interessanti e originali fra quelle emerse dalla vetrina promossa da Anticorpi XL, la rete della danza d’autore indipendente di cui l’AMAT è partner per le Marche.
Apertura con “S.Solo” di e con Sara Sguotti per CIE Twain, con la supervisione musicale di Spartaco Cortesi, le luci di Simone Fini e la collaborazione alla drammaturgia di Nicola Simone Cisternino, Sa.Ni., Roberta Nicolai, spettacolo vincitore di DNA appunti coreografici 2017.
«La ricerca – scrive la coreografa nella presentazione – parte dalla commistione tra la poesia di Baudelaire “Il serpente che danza” e alcune opere della scultrice Louise Bourgeois, dell’artista visiva Treacy Emin e del fotografo Ren Hang. L’interesse di legare queste opere insieme è spinto dal puro piacere che queste esercitano su di me. S.Solo è un autoritratto del mio piacere».
A seguire lo studio per “Sarajevo – la strage dell’uomo tranquillo” di e con Gennaro Lauro, le luci di luci Gaetano Corriere, per la produzione di Sosta Palmizi. Lo spettacolo – prima creazione di Lauro – è stato finalista del Premio Equilibrio 2018. «Cos’è la guerra: è quel che accade al di fuori? nei giornali? nei campi di battaglia, nelle nostre case, in noi stessi? Quante sono le forme della guerra? O è piuttosto una sola e medesima cosa? Un dopoguerra, però, è forse possibile: una volta che il disastro dell’umanità è assodato, potersi ritrovare, accanto e meno soli».
Terza e ultima perfomance della serata è “Extended Symmetry”, idea e coreografia di Giuseppe Vincent Giampino, per la produzione di Nexus, in scena con Vera Borghini e Fabritia D’Intino. Il brano si ispira alla serie di lavori “nero su nero” del pittore russo Kazimir Severinovič Malevič, applicata a una sezione de “L’Après-midi d’un faune” di Nijinski. «Il mio interesse, in questo lavoro – dice il coreografo -, è nella capacità del corpo di alterare, piegare e riaprire la percezione dello spazio nel quale esso agisce, in una ricerca costante di uno spazio nello spazio, rendendo questo cambiamento visibile all’audience».
Biglietti: in vendita al teatro La Fenice (via Cesare Battisti 9 T. 071/7930842 e 335/1776042 aperto dalle 17 alle 20) e venerdì dalle 20, direttamente alla Rotonda; posto unico euro 10, ridotto euro 8 per gli abbonati alla stagione teatrale, under 25 e over 65, gruppi, a soci Coop, a soci Touring e agli iscritti alle scuole di danza. Prevendite nei ticket-store AMAT/VivaTicket e su vivaticket.it. Informazioni AMAT, tel. 071/2072439, www.amatmarche.net. Call center dello spettacolo delle Marche 071/2133600.
Inizio ore 21.00.
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