Il Teatro Persiani di Recanati torna ad aprire le sue porte a una nuova stagione di spettacolo dal vivo, promossa dal Comune di Recanati con l’AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del MiC.
“Siamo felici di presentare la nuova stagione teatrale – afferma l’Assessora alla Cultura Rita Soccio – nata con l’intento di soddisfare i diversi gusti del pubblico con un ventaglio di proposte che spaziano tra generi diversi per far sì che il teatro possa essere un luogo fruito e vissuto da tutta la cittadinanza, un luogo privilegiato di coesione sociale, soprattutto in un momento difficile come quello attuale. L’amministrazione comunale rinnova quindi l’investimento nelle attività culturali certa che esse siano azioni fondamentali per la crescita sia sociale sia economica della città di Recanati. Una particolare attenzione va anche alla stagione dedicata ai più piccoli e alle loro famiglie, La Domenica al Persiani, un progetto a cui crediamo fortemente come occasione di crescita non solo di giovani spettatori ma anche di futuri cittadini adulti. Auspichiamo quindi che possa essere una stagione teatrale apprezzata e partecipata da tutta la comunità recanatese”.
L’apertura di stagione l’8 novembre è con l’attesa prima nazionale di Le verdi colline dell’Africa che segue una residenza di allestimento proprio al Teatro Persiani che conferma la sua vocazione di luogo di creazione artistica. Lo spettacolo è un personalissimo tributo di Sabina Guzzanti, in scena con Giorgio Tirabassi, al testo Insulti al pubblico dello scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke, uno spettacolo ma soprattutto un gioco che ruota intorno a un serissimo confronto sul teatro e la sua essenza. Ancora una residenza al Teatro Persiani, questa volta di riallestimento, con un grande Maestro della scena come Gabriele Lavia, in veste di traduttore del testo, adattatore, regista e interprete accanto a Lorenzo Terenzi, che ritorna il 26 novembre alla più sconcertante opera di Dostoevskij, Il sogno di un uomo ridicolo, storia paradossale di un uomo che, deciso a suicidarsi, sogna la propria vita dopo la morte. Monica Casadei, eclettica coreografa emiliana, presenta il 15 dicembre Il barbiere di Siviglia, uno spettacolo immaginato come un “balletto d’azione” e che coinvolge in una contaminazione di linguaggi tutto il corpo creativo di Artemis Danza sulle magnifiche musiche di Gioachino Rossini con le elaborazioni musicali del compositore Luca Vianini. La ciliegina sulla torta in scena il 22 gennaio è una commedia divertente, uno spettacolo allegro ma non spensierato sulla famiglia e le sue innumerevoli dinamiche. Ne sono interpreti Edy Angelillo, Blas Roca Rey, Milena Miconi e Adelmo Fabo, diretti da Diego Ruiz, che invitano lo spettatore a riflettere sugli innumerevoli imprevisti e le sorprese che la vita può tenere in serbo per ognuno. Il 27 febbraio il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, Elio, canta e recita Enzo Jannacci in Ci vuole orecchio, uno spettacolo in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, assieme a Elio ci sono cinque musicisti, suoi stravaganti compagni di viaggio. Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, La vita davanti a sé di Romain Gary – a Recanati il 7 marzo – è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa. Un romanzo commovente e ancora attualissimo che racconta di vite sgangherate e di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia. Nel ruolo del protagonista e del regista, Silvio Orlando conduce lo spettatore dentro le pagine del libro con leggerezza e ironia dando vita a un autentico capolavoro “per tutti”. La stagione si avvia alla conclusione il 19 aprile con Le ferite del vento di Juan Carlos Rubio, con Cochi Ponzoni e Matteo Taranto, regia di Alessio Pizzech. Il giovane Davide, alla morte del padre Raffaele si ritrova a dover sistemare le sue cose e viene a conoscenza di un segreto che mai avrebbe potuto immaginare. Un racconto intenso, fatto di emozioni che riporta in superficie temi archetipici e li restituisce con un linguaggio vicino alla quotidianità capace di svelare la poesia delle piccole cose e riconsegna intatta allo spettatore l’originaria forza del teatro.
Il Teatro Persiani rinnova l’atteso appuntamento con La domenica al Persiani, stagione dedicata alle famiglie con tre appuntamenti. Il 20 novembre arriva in scena Gelsomina Dreams, un dichiarato omaggio della compagnia Blucinque all’immaginario di Federico Fellini, uno spettacolo che fonde danza, circo, teatro e musica live in un montaggio poetico e onirico. Un grande classico del teatro per l’infanzia, Alice nel paese delle meraviglie, è proposto il 5 febbraio dal Gruppo Panta Rei che mostra un mondo fantastico popolato da strani personaggi e caratterizzato da repentini e inaspettati cambi di situazione. Ultimo appuntamento il 12 marzo con Papero Alfredo di Teatro Giovani Teatro Pirata, una storia divertente per i più piccoli (da 2 anni) che racconta del rapporto tra vecchio e nuovo, tra babbi e figli, generazioni destinate ad amarsi, sfidarsi, e rincorrersi per l’eternità.
Rinnovi abbonamenti con conferma del posto 20 – 23 ottobre, rinnovi abbonamenti con possibilità di cambio posto 24 – 25 ottobre, vendita nuovi abbonamenti 26 – 30 ottobre presso biglietteria Teatro Persiani 071 7579445. Costi abbonamenti da 65 a 160 euro. Inizio spettacoli ore 21.30, domenica ore 17. Informazioni AMAT 071 2072439.