Il Teatro Persiani di Recanati è pronto a riaprire le sue porte ad una nuova, affascinante stagione di spettacolo dal vivo promossa dal Comune di Recanati e dall’AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Come per lo scorso anno il cartellone si compone di due rassegne, prosa e contemporaneo, per un totale di nove spettacoli e quindici rappresentazioni, alle quali si aggiunge Xsianixnoi, una serie di progetti di formazione dedicati alle diverse fasce di pubblico, volti ad arricchire l’esperienza del fatto teatrale attraverso laboratori, approfondimenti e incontri che verrà presentata nei prossimi mesi.
L’inaugurazione il 6 e 7 novembre è affidata ad un grande maestro della scena Michele Placido che veste i panni di Re Lear di Shakespeare. Re Lear è una tragedia moderna con il fascino dell’antico, guidata dall’amore, come affermano gli stessi registi Michele Placido e Francesco Manetti: “in essa tutti i personaggi sono mossi dall’amore: misterioso, tenero, spietato, estremo e disposto a ogni sacrificio, diretto, redentore.”
Il 17 e 18 novembre la tragedia lascia il posto alla commedia con Boeing Boeing che ritorna dopo quarant’anni sui nostri palcoscenici con protagonisti Gianluca Guidi e Gianluca Ramazzotti diretti da Mark Schneider. Si tratta di una delle commedie più divertenti e rappresentate nel mondo; entrata di diritto nel Guinness dei primati – solo a Londra, dal 1965 è rimasta in cartellone per ben sette anni consecutivi, tanto che la Paramount ne produsse un film con Tony Curtis, Jerry Lewis e Thelma Ritter. Accanto ai protagonisti principali troviamo due splendide donne ed attrici, Ela Weber e Barbara Snellenburg.
L’infinito è un titolo che immediatamente rimanda alla città di Recanati. Quello in scena l’11 e 12 dicembre nasce dall”idea che Tiziano Scarpa si è fatto di Giacomo Leopardi e della sua poesia più celebre. Un’idea, quella di Scarpa su Leopardi, che rivela passione e conoscenza. Il tutto attraverso l’accostamento di due linguaggi diversissimi, quello colto e ricercato di Leopardi e quello di un ragazzo di oggi, ignorante e in fondo disperato e forse proprio per questo capace più di altri di poter sentire e comprendere ciò che Leopardi voleva dire. Protagonisti dello spettacolo sono Andrea Tonin, Arturo Cirillo, Margherita Mannino diretti da Arturo Cirillo.
Il 9 e 10 febbraio debutta al Teatro Persiani in anteprima nazionale al termine di una residenza di allestimento, End of the rainbow di Peter Quilter con protagonista un’attrice di grande fascino come Monica Guerritore diretta dalla mano sapiente di Juan Diego Puerta Lopez. Un musical tragico e divertente allo stesso tempo sugli ultimi mesi di vita di un’attrice. Primo grande successo internazionale di Quilter, l’opera conquista il clamore della critica persino al Sydney Opera House in Australia e nel 2007 la produzione tedesca ha registrato il tutto esaurito nei suoi sette mesi di tour, ispirando successivamente produzioni nella Repubblica Ceca, Finlandia, Polonia e Nuova Zelanda. Attualmente è in programmazione al Belasco Theater di New York.
Daniele Pecci e Federica Di Martino portano in scena il 7 e 8 marzo Scene da un matrimonio, titolo evocativo del capolavoro cinematografico realizzato da Ingmar Bergman. “L’idea di “riproporre” sulla scena un progetto come “Scene di vita coniugale” è estremamente stimolante. – afferma il regista Alessandro D’Alatri – Lo è per una molteplicità di aspetti. Comincerei dal fatto che è un testo divenuto icona internazionale intorno alle complessità delle relazioni uomo donna, e in particolare di quelle matrimoniali.”
La sezione dedicata alla prosa giunge al termine il 18 e 19 aprile con un altro “gigante della scena”, Gabriele Lavia in La trappola di Luigi Pirandello. Dopo l’allestimento di Tutto per bene, Lavia torna al teatro di Luigi Pirandello con questo testo del 1912 del quale oltre all’adattamento e alla regia è anche interprete nel ruolo del protagonista, accompagnato da Giovanna Guida e Riccardo Monitillo.
Tre sono gli appuntamenti del contemporaneo. Si inizia il 1 dicembre con Mattei. Petrolio e fango di e con Giorgio Felicetti. Teatro d’inchiesta, thrilling storico, giallo con ritmi da narrazione civile, Mattei è un racconto epico di una giustizia negata, frutto di una lunga ricerca fatta di testimonianze dirette, interviste a persone che hanno conosciuto il Presidente dell’ENI di cui ricorre nel 2012 l’anniversario dei 50 anni dalla morte. La danza è ila protagonista il 19 gennaio con Traviata di Monica Casadei, un’affascinante spettacolo nel quale la coreografa, che già più volte si è confrontata con la grande tradizione lirico-operistica, affronta il capolavoro verdiano in un imprevedibile corpo a corpo, dove il danzatore è lo strumento che traduce, esalta e trasforma la potenza evocativa dell’opera. L’ultimo appuntamento del contemporaneo il 4 aprile è con un amatissimo narratore, Marco Paolini in scena con Itis Galileo. Lo spettacolo “è l’occasione – afferma Paolini – per ragionare di scienza mal digerita sui banchi di scuola, di argomenti ben portati da filosofi, maghi, preti e scienziati circa il modo di immaginare l’universo, di spiegare l’attrito e di far l’oroscopo. Galileo Galilei e gli altri: Claudio Tolomeo e Niccolò Copernico, Tycho Brahe e Giovanni Keplero, Giordano Bruno e Tommaso Campanella, Gneo Giulio Agricola e Andrea Vesalio. Forse non tutti sempre nella stessa sera e nello stesso ordine perché la forma scelta è quella di un racconto aperto con parti di dialogo e lettura.”
Campagna abbonamenti dall’1 al 20 ottobre. Per informazioni: Teatro Persiani 071 7579445.