Capolavoro assoluto della drammaturgia americana firmata Tennesse Williams, Lo zoo di vetro è atteso al Teatro Persiani di Recanati martedì 28 gennaio nella versione firmata da Pier Luigi Pizzi che vede protagonista Mariangela D’Abbraccio.
Lo spettacolo – proposto nella stagione teatrale realizzata dal Comune di Recanati con l’AMAT e il contributo di Regione Marche e MiC – tocca l’anima e ricorda cosa significhi inseguire la propria vocazione, un’opera attraversata dalla nostalgia con protagonista anime fragili che potrebbero facilmente ritrovarsi nella società contemporanea.
Lo zoo di vetro è un testo d’impronta autobiografica e primo successo teatrale del drammaturgo statunitense. Si racconta la vita della famiglia Wingfield nell’America degli anni Trenta. Una storia familiare i cui protagonisti si muovono intrappolati nel loro simbolico zoo di vetro, che diventa anche nostro. Sogni, paure, rimorsi, oppressione, illusioni: i sentimenti e le parole dei personaggi arrivano come un’onda dal profondo delle anime e attraversano il cuore.
Amanda, da tempo abbandonata dal marito, vive con i due figli, Laura e Tom. Laura, ragazza timida e claudicante a causa di una malattia che la rende introversa, vive chiusa in un mondo di illusioni. Tom, che tenta senza successo di diventare un poeta, è costretto a lavorare in una fabbrica di scarpe per mantenere madre e sorella. Per sfuggire alla noiosa e banale quotidianità e anche alla morbosa presenza della madre, si rifugia al cinema a tutte le ore della notte, per cercare conforto nelle storie e nelle avventure proposte dal grande schermo. Senza marito, Amanda è costretta ad affrontare le difficoltà che derivano dal desiderio di assicurare un futuro sereno ai suoi figli. Ai timori che suo figlio Tom sia un alcolizzato come il padre, aggiunge la frustrazione di vedere la timida e delicata Laura ancora zitella. Il misero fallimento di un sospirato quanto impossibile fidanzamento con Jim, collega di Tom, contribuisce a sfasciare completamente i già precari legami della famiglia.
La traduzione del testo è di Gerardo Guerrieri, accanto a Mariangela D’Abbraccio in scena ci sono Gabriele Anagni, Elisabetta Mirra, Pavel Zelinskiy. Pier Luigi Pizzi firma anche scene e costumi, le musiche originali sono di Stefano Mainetti, le luci di Pietro Sperduti, la produzione è del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e Best Live.
Per informazioni biglietteria del Teatro Persiani 339 1046293, AMAT 071 2072439. Inizio spettacolo ore 21.15.