Entra nel vivo Dance Well – Movement and research for Parkinson, il progetto della città di Recanati per promuovere la pratica della danza contemporanea in spazi museali e contesti artistici a beneficio dei malati di Parkinson e delle persone con ridotte capacità motorie che rientra nell’ambito della Rete Welfare Culturale regionale “Cultura e Benessere” promosso da Comune di Recanati e AMAT, con la collaborazione della Regione Marche e del Comune di Bassano del Grappa attraverso il suo CSC Centro per la Scena Contemporanea e il sostegno di Astea Energia.
Il Museo Civico Villa Colloredo Mels, in collaborazione con Sistema Museo, ospita, fino al mese di luglio con cadenza settimanale, le lezioni/pratiche di Dance Well, gratuite per i partecipanti, nella sala del Polittico di San Domenico e della Trasfigurazione di Lorenzo Lotto. Le pratiche sono condotte da Desirée Catone, Gloria De Angeli, Sara Gagliardini, Leila Ghiabbi, Maria Francesca Guerra, Sara Lippi, Masako Matsushita, Cecilia Ventriglia. Le insegnanti sono state formate attraverso il Dance Well Teaching Course, corso di formazione dedicato a dieci artisti marchigiani con una solida formazione di danza, finanziato dal Comune di Recanati attraverso borse di studio che insieme ad altri 20 artisti provenienti da tutta Italia, dal Giappone e da Hong Kong hanno appreso le tecniche e metodologie del Dance Well.
“Siamo molto soddisfatti per l’avvio del progetto Dance Well. Dopo tanti mesi di preparazione finalmente si danza davanti alle opere di Lorenzo Lotto. – Ha dichiarato l’assessora alla Cultura Rita Soccio – Il progetto che abbiamo voluto fortemente portare a Recanati è mirato al benessere delle persone attraverso la danza e la bellezza. Dance Well è il secondo progetto a livello regionale che portiamo avanti e che rientra nella Rete del Welfare Culturale Marche che abbiamo costituito con quasi 50 soggetti tra comuni, enti e associazioni di diversi settori con la nostra città come capofila. Dance Well come altri progetti sono da noi fortemente sostenuti convinti che la cultura possa essere non solo un fattore di formazione personale ma anche fattore di benessere socio-sanitario per tutta la nostra comunità.”
La città di Recanati diventa così polo di riferimento della pratica Dance Well per il territorio marchigiano. Partito da Bassano del Grappa, Dance Well – Ricerca e movimento per il Parkinson è un progetto che si sta diffondendo sul territorio nazionale, Verona, Torino, Firenze, Roma, Bergamo, Milano e ora Recanati, e in Giappone. La pratica consiste in lezioni di danza gratuite per persone con Parkinson, ampliata anche alle diverse comunità locali (familiari, caregiver, membri della comunità anziana over 60, cittadini) che si svolgono in spazi artistici (musei, pinacoteche). Lo spazio artistico è uno degli elementi che distingue Dance Well dalle pratiche tradizionali in sale di danza, palestre o spazi per la riabilitazione in senso stretto. Proprio per sottolineare con maggiore chiarezza che Dance Well è una pratica artistica, i partecipanti sono chiamati Dance Well dancers. Le lezioni di danza (classi) sono condotte da Dance Well Teachers certificati, liberi di proporre diversi approcci, tecniche e stili, attraverso le loro proposte artistiche, che si concentrano sullo sviluppo delle abilità espressive per la danza. La pratica Dance Well è artistica, ma include al suo interno varie strategie riabilitative, esercizio aerobico, immaginazione motoria, tecniche di cueing, training propriocettivo e sensitivo-motorio, in grado di avere effetti positivi sui sintomi e sulla qualità di vita delle persone con Parkinson. Fondamentale, per lo sviluppo della pratica e l’aggiornamento degli insegnanti, è la collaborazione con le strutture sanitarie che hanno creduto, sviluppato e sostenuto il progetto. Nel 2015 il Dottor Daniele Volpe responsabile del Centro per la malattia di Parkinson e i disordini del movimento – Casa Di Cura “Villa Margherita” di Arcugnano (VI) ha condotto uno studio scientifico di misurazione sui suoi pazienti, alternando la pratica di Dance Well a quella riabilitativa. Dall’analisi dei dati la proposta Dance Well può essere definita ugualmente valida rispetto alla riabilitazione tradizionale, con migliori impatti a livello emozionale. Recentemente, la pratica è apparsa anche nella pubblicazione Dancing with Parkinson’s della Dott.ssa Sara Houston, ricercatrice dell’Università di Roehampton, e nella pubblicazione dell’OMS sulle buone pratiche artistiche per il benessere psico-fisico.