In Quello che conta Ginevra Di Marco mercoledì 9 aprile al Teatro Rossini di Pesaro fa sue le canzoni di Luigi Tenco, vestendole con un nuovo abito musicale: un delicato equilibrio che non tradisce lo spirito originale ma le rinnova, permettendo sempre alla loro essenza più profonda di affiorare. Ginevra Di Marco, considerata univocamente una delle più interessanti e raffinate interpreti del panorama italiano, è in scena nell’ambito di Playlist Pesaro – su iniziativa del Comune di Pesaro e dell’AMAT – affiancata dagli inseparabili compagni d’avventura Francesco Magnelli e Andrea Salvadori che di questo lavoro hanno curato gli arrangiamenti.
Con questo lavoro Ginevra Di Marco compie un’altra tappa del percorso di esplorazione musicale intrapreso dai primi anni 2000 che l’ha portata a incontrare autori del calibro di Domenico Modugno, Violeta Parra, Mercedes Sosa oltre a personaggi della cultura internazionale come Margherita Hack, Luis Sepúlveda e Carmen Yanez. Questo nuovo lavoro, come altri prima, affonda le sue radici nello spettacolo dal vivo e nei concerti realizzati tra il 2018 e il 2019 quando Ginevra ha riletto il repertorio di Luigi Tenco con uno sguardo trasversale tra musica classica e moderna. Un lavoro complesso, come solo il confronto con i grandi autori sa essere.
Come racconta la stessa artista nella copertina del cd: «Luigi Tenco è dentro di noi, da sempre. Inserito e cantato anche nei dischi degli ultimi anni, è stato un grande punto di riferimento. Sempre lontano dalle mode e dai linguaggi scontati, abitava un mondo dove sperimentava soluzioni inedite e personali mescolando stili e suggestioni con il piglio e la sensibilità di uno che sta guardando oltre. Scriveva quello che sentiva, autentico nei turbamenti d’amore e nelle canzoni/manifesto di contestazione. Disertore, più che combattente, ma senza paura. Tenco fa parte di quel bagaglio di conoscenze e di emozioni con cui siamo cresciuti da piccoli, che abbiamo rifiutato in adolescenza e che abbiamo ritrovato ancora, da grandi, quando volgi lo sguardo indietro a cercare di capire di cosa sei fatto».
In questo punto si condensa la grande magia di questo lavoro: Ginevra Di Marco non vuole “ricantare” Luigi Tenco, ma ne rilegge la musica con gli occhi dell’oggi e della sua storia artistica. Una scelta sposata anche dal pubblico che ha partecipato in maniera vigorosa al crowdfunding per la realizzazione dell’album. Il coinvolgimento dei fan è una scelta precisa dei tre artisti toscani che da sempre si contraddistinguono per un dialogo costante e diretto con il loro pubblico, su e giù dal palco.
L’esperienza di Ginevra Di Marco spazia dalle sonorità trasversali e ricercate dei CSI, di cui era una della anime e con cui ha condiviso dieci anni di storia artistica, alla world music, fino alla rilettura di alcuni dei nomi del cantautorato italiano. La sua ricerca – costante – è guidata dall’istinto e dalla voglia di esplorare, di riportare alla luce, di dare nuova vita. Come un’esploratrice della musica, Ginevra scende là dove non va nessuno per riportare alla luce rarità: gioielli tanto misteriosi quanto straordinari, che con la sua voce ritrovano linfa e vitalità.
Francesco Magnelli, pianista, compositore e arrangiatore, fa parte della storia artistica di gruppi come Litfiba, CCCP e CSI per i quali ha composto e arrangiato molte canzoni. È produttore artistico dei dischi di Ginevra Di Marco per la quale ha curato sempre gli arrangiamenti e il profilo artistico, in una comunione di pensiero e di progettualità che li vede insieme dal 1993.
Andrea Salvadori è un musicista trasversale, eclettico e di rara sensibilità, capace di spaziare dai palcoscenici dei concerti a quelli teatrali. Tra le sue collaborazioni si trova quella con la Compagnia della Fortezza di Volterra, diretta da Armando Punzo, la più prestigiosa e longeva esperienza di teatro-carcere in Italia, di cui Salvadori è drammaturgo musicale. Nel 2018 ha vinto il Premio Ubu per il miglior progetto musicale con Beatitudo.
Info: Teatro Rossini 0721387621 e circuito AMAT/vivaticket (anche on line). Inizio concerto ore 21.