Gustoso doppio appuntamento con la danza venerdì 18 marzo nei Teatri di Pesaro su iniziativa del Comune e dell’AMAT, con il contributo di Regione Marche e MiC. Allo Sperimentale la stagione prosegue alle ore 21 con il Nuovo Balletto di Toscana in Bayadère. Il Regno delle Ombre di Ludwig Minkus e Michele Di Stefano, coreografia di Michele Di Stefano, musica di Ludwig Minkus e musiche originali di Lorenzo Bianchi Hoesch.
Alla Chiesa dell’Annunziata, nell’ambito di TeatrOltre, al termine della residenza di allestimento in svolgimento in questi giorni, è la volta di Cantiere aperto per “Cloud” di Gianfrancesco Giannini, un percorso di flussi digitali, immagini e video in cui il performer accompagna il pubblico, in un viaggio nel proprio archivio dati, nella propria memoria individuale. La performance prevede un percorso della durata di 30 minuti che l’artista ripeterà per 3 volte: alle ore 19, alle 19.30 e alle 20.
“Bayadère è un balletto intriso di esotismo idealizzato, sia nella trama melodrammatica sia nell’estetica dell’insieme. Nella tradizione la sua scena più celebre, il Regno delle Ombre, si presenta borderline – afferma il coreografo Michele di Stefano – al limite tra il reale e l’aldilà, dove le ombre che appaiono sono come congelate nella loro tragica condizione e i movimenti che compiono sono rituali; l’atto esprime una visione che esula dal contesto e che apre a un passaggio di puro movimento, astratto e lucido nella sua semplicità formale. Il mio interesse è rivolto proprio al potenziale compositivo che questa scena contiene, non per replicarla ma per scatenare tutta la sua forza dinamica e anche per restituire all’allucinazione di Solor la sua vera natura psichedelica. Pensato per un ensemble di talenti giovanissimi, questo nuovo Regno delle Ombre così misteriosamente carico di suggestioni, appartiene ai tempi eccezionali che stiamo vivendo, perché fa riferimento a qualcosa di perduto e a qualcosa di possibile allo stesso tempo, qualcosa che riguarda la presenza dei corpi e l’intreccio delle loro traiettorie, in uno spazio che non è più soltanto un al di là ma è un presente che desidera essere reinventato con delicatezza e passione”. La danza è affidata a una eccellente compagnia composta da Sofia Bonetti, Lisa Cadeddu, Matteo Capetola, Carmine Catalano, Beatrice Ciattini, Matilde Di Ciolo, Alice Catapano, Veronica Galdo, Mattia Luparelli, Aisha Narciso, Niccolò Poggini, Paolo Rizzo. I costumi sono di Santi Rinciari, le luci di Giulia Broggi. Lo spettacolo è una produzione del Nuovo Balletto di Toscana diretto da Cristina Bozzolini, con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e con il contributo di Regione Toscana, MiC, Fondazione CR Firenze.
Un computer con la connessione internet ci collega all’iperuranio del tempo presente. La nuvola accessibile a tutti che ingloba i dati, le immagini e i pensieri. Lo strumento dell’iper connessione senza barriere e senza distanze. Cloud è l’idea di ricreare questo spazio e condividerlo con coloro che decidono di abitare questo luogo intimo insieme al performer. Lo spazio scenico si apre al reale, connettendosi a geografie remote in un autentico affresco mediatico che incorpora e tenta di restituire tutte le informazioni: il corpo diviene testimone e medium dei contenuti, un corpo che perlustra, ma anche un corpo che tenta di “rifigurare” e testimoniare il mondo visibile. Cloud è una riflessione sulla politica delle immagini, sulla rappresentazione mediatica dei corpi e della violenza su essi. Cloud è un un progetto di Giovanfrancesco Giannini, ricerca e curatela di Giovanfrancesco Giannini, Antonia Treccagnoli, Denis De Rosa, produzione Körper, Aiep – Ariella Vidach, con il contributo di MiC e Regione Campania, in collaborazione con Comune di Pesaro / AMAT.
Informazioni e prevendita biglietti (Bayadère da 10 a 25 euro, Cantiere aperto per “Cloud” biglietto cortesia 3 euro): biglietteria Teatro Sperimentale 0721 387548 e circuito biglietterie AMAT/vivaticket.