L’energia impetuosa di Compagnie Hervé Koubi conclude lunedì 25 aprile con Boys don’t cry al Teatro Sperimentale di Pesaro la stagione di danza promossa dal Comune e dall’AMAT, realizzata con il contributo di Regione Marche e MiC.
Sette ballerini potenti ma aggraziati, tutti provenienti da diversi paesi, abbracciano la gioia trascendente della danza, portando in scena una coreografia affascinante, complessa e vivace. Costruito sulla base di un lavoro della scrittrice francese Chantal Thomas attorno a un’improbabile partita di calcio – terreno di “gioco” e di “danza” – Boys don’t cry, creazione 2018 di Hervé Koubi, è una riflessione sulla costruzione dell’identità in una società “chiusa”, attraverso momenti di testo parlato combinati allo stile caratteristico della compagnia, tra hip-hop e fluidità contemporanea. Cosa significa scegliere di diventare ballerino quando sei un ragazzo, specialmente quando provieni da Paesi dove la differenza di genere pesa ancora tanto sui destini individuali. Il lavoro gioca sul cliché del giovane uomo che preferisce la danza agli sport tipicamente “maschili” e sulla tensione che questa scelta può causare con la famiglia e con la società. Solo abbracciando la gioia trascendente della danza, questo gruppo di giovani uomini riuscirà ad affrancarsi dalla mascolinità tossica a cui la cultura dominante della società di appartenenza li vorrebbe destinati.
La storia della compagnia è legata alla biografia del suo fondatore e coreografo, Hervé Koubi. Di origine algerina, dottore in farmacia e biologo, ballerino e coreografo presso la Facoltà di Aix Marsiglia. Formatosi all’ International Dance Centre Rosella Hightower di Cannes, poi all’Opera di Marsiglia, nel 1999 entra a far parte del Centre Chorégraphique National de Nantes. Nel 2000 Hervé Koubi crea il suo primo lavoro, Le Golem. Nel 2009 collabora con la Compagnie Beliga Kopé della Costa d’Avorio alla creazione del lavoro Un rendez-vous en Afrique. Quel progetto africano segna un punto di svolta per Hervé Koubi. A partire dal 2010 comincia infatti a lavorare con un gruppo di dodici ballerini algerini e burkinabé che rappresentano l’embrione della futura Cie Hervé Koubi. Nel 2015, Hervé Koubi è nominato Chevalier des Arts et des Lettres.
La coreografia è di Hervé Koubi e Fayçal Hamlat, il testo di Chantal Thomas e Hervé Koubi. I danzatori in scena sono Mijem Houssni, Zahid El Houssaini, Meherhera Nadjib, Elhilali Mohammed, Maamar Bendehiba, Guennoun Oualid, Benr Guibi Badr. La musica è di Diana Ross, Oum e canti tradizionali russi, creazione musicale Stéphane Fromentin, arrangiamenti Guillaume Gabriel, luci Lionel Buzonie, costumi Guillaume Gabriel. La produzione è della Compagnie Hervé KOUBI in coproduzione con Centre Chorégraphique National de Créteil et du Val de Marne, Compagnie Käfig / Théätre de Cusset, Scène conventionnée, Scène régionale d’Auvergne, con il sostegno di Channel – Scène Nationale de Calais, Conservatoire de Calais Conservatoire de Musique et de Danse de Brive-la-Gaillarde, Ecole Supérieure de Danse de Cannes – Rosella Hightower, CDEC – Studios actuels de la danse de Vallauris Ville de Vallauris, Conservatoire de Calais.
Informazioni e prevendita biglietteria Teatro Sperimentale 0721 387548 e circuito biglietterie AMAT/vivaticket.
Inizio spettacolo ore 21.