Nasce nell’ambito di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 su iniziativa del Comune di Pesaro con AMAT In Cucina progetto che dopo la sezione appena conclusa di Indovina chi prepara la cena, in collaborazione con Casa Bucci e Cooperativa Sociale Labirinto, propone fino a dicembre tre spettacoli.
Special partner del progetto è Scavolini che ha contribuito a rendere la città di Pesaro nota per l’industria delle cucine, esse hanno fatto la storia del design e del costume del nostro Paese. Il progetto nasce proprio dalla riflessione che le cucine sono il cuore della vita domestica, ma anche il teatro dei cambiamenti culturali e affettivi del nostro paese.
Gli spettacoli in programma trasformano il palcoscenico in un’esperienza unica, conducendo gli spettatori nell’atmosfera magica e conviviale della cucina. Si inizia martedì 12 e mercoledì 13 novembre alle ore 20 alla Sala della Repubblica del Teatro Rossini con Teatro da mangiare? del Teatro delle Ariette. Seduti attorno a un tavolo, preparando e consumando un vero pasto, Paola Berselli, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini raccontano a 30 commensali la singolare esperienza di contadini-attori, di vita in campagna e di teatro fatto fuori dai teatri.
«Si mangiano le cose che facciamo dal 1989 – raccontano gli autori dello spettacolo -, da quando è cominciata la nostra vita di contadini. Si mangiano le cose che coltiviamo e trasformiamo nella nostra azienda agricola, che tiriamo fuori dalla nostra terra. Teatro da mangiare? è stato concepito in una cucina, la cucina della nostra casa delle Ariette. Noi facevamo le tagliatelle e intanto parlavamo con Armando Punzo e Cinzia de Felice che si erano fermati a dormire a casa nostra dopo lo spettacolo della sera prima. Teatro da mangiare? ha debuttato a Volterrateatro il 18 luglio 2000 e in questi anni si è comportato come un vero e proprio organismo vivente crescendo, maturando e arricchendosi dell’esperienza di oltre 1300 repliche in giro per l’Italia e l’Europa. Da allora tante cose sono cambiate nella nostra vita, ma la forza contagiosa di questo “autoritratto”, di questa pubblica confessione autobiografica, continua a sorprenderci. Siamo indubbiamente noi gli autori-artefici di questo spettacolo, ma c’è qualcosa che ci sorpassa, che lo rende autonomo, libero, di tutti e di nessuno. Attorno al grande tavolo dove ci ritroviamo, attori e spettatori, a condividere il tempo di un pranzo o di una cena, succede qualcosa che non siamo in grado di spiegare. Si compie un rito così profondamente umano da catapultarci nel cuore del nostro presente, nell’attimo assoluto del “qui e ora”, senza mediazione, nell’evidente e disarmante verità delle nostre vite».
In Cucina prosegue il 19 novembre al Teatro Sperimentale con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano in Pasticceri. Io e mio fratello Roberto e il 7 dicembre alla Sala della Repubblica del Teatro Rossini con la live performance Cena sul ring di The Faccions.
Biglietti cortesia 3 euro presso Teatro Rossini 0721 387621, biglietterie circuito AMAT vivaticket (info 071 2072439).