Domenica 19 gennaio Playlist Pesaro, rassegna promossa dal Comune e dall’AMAT, fa tappa alla Chiesa dell’Annunziata con Guappecartò, cinque musicisti – un violino, una fisarmonica, una chitarra, un contrabbasso e una batteria – di straordinaria sensibilità compositiva ed esecutiva con una innata attitudine live caratterizzata da performance trascinanti e fortemente espressive.
La loro musica intima, profonda, trascinante e festosa, mescola sonorità mediterranee ad arie che sfiorano la musica classica. Una miscela sorprendente ed equilibrata di tanti generi e culture, che l’ensemble ha potuto conoscere e assorbire negli anni, durante il suo incessante viaggiare, per le strade, nelle piazze, nei teatri, tra la gente di tutta Europa.
I Guappecartò nascono a Perugia come musicisti di strada nel 2004. Durante una loro performance la celebre attrice Madeleine Fischer – collaboratrice, tra i molti, di Antonioni, Sordi, Anna Magnani, Bergman – se ne innamora artisticamente e chiede loro di comporre una colonna sonora per un suo film di imminente realizzazione. Proprio la creazione di quei brani porta i giovani artisti a decidere di credere totalmente nelle proprie capacità. Partono per Parigi, con l’intento di raggiungere più facilmente le strade e le piazze di tutta Europa, spinti dall’unico desiderio di suonare i propri strumenti e condividere la propria musica con più persone possibile. Da subito i Guappecartò si fanno amare non solo dal pubblico che incontrano, ma anche da critici e musicisti che trovano in loro un altissimo senso di libertà stilistica e una profonda poetica musicale. Ad oggi, dopo 12 anni dalla nascita, i Guappecartò hanno realizzato 4 dischi e si sono esibiti in più di 1500 concerti in tutta Europa. L’album più recente, Rockamboles (aprile 2015), prodotto da Stefano Piro, è giunto alla terza ristampa ed è stato rappresentato in 70 concerti in tutta Italia. Osannato dalla critica, è stato scelto come disco della settimana dal programma “Fahrenheit” di Radio Rai3, un lavoro nel quale partiture classiche si allargano in sorrisi mediterranei, un viaggio appassionato e appassionante che attinge da più fonti e approda ad infinite mete.”
L’ultimo disco dei Guappecartò Sambol, amore migrante è composto da nove rivisitazioni delle opere di Vladimir Sambol, compositore Fiumano degli anni ’30, emigrato in Svezia dopo la seconda Guerra Mondiale. La scrittura di Sambol é stata in alcuni casi fedelmente rispettata; in altri, è servita a sviluppare ed ottenere brani profondamente diversi dall’originale a favore di una ricerca sonora inedita e atipica per il quintetto, ampliata da collaborazioni sorprendenti. Chitarra e basso elettrici, violino con effetti, batteria, sono solo alcune delle novità presenti sul disco; i brani originali sono destrutturati, riarrangiati, trasfigurati e a volte incrementati di parti composte ad hoc. Il disco é stato registrato nello studio “Officine Meccaniche” di Mauro Pagani, a Milano, nel novembre 2018. La presa del suono é stata curata da Guido Andreani e il missaggio da Laurent Dupuy (doppio grammy “Best World Music Album” 2014, 2015); direzione artistica, strumenti aggiuntivi, editing e produzione di Stefano Piro.
Per informazioni: Teatro Rossini 0721 387621, Chiesa dell’Annunziata 334 3193717 la sera di concerto dalle ore 20.
Inizio concerto ore 21.