Dal 6 all’8 dicembre la Chiesa dell’Annunziata di Pesaro ospita I quaderni di Malte, uno studio di e con Sonia Antinori e Giacomo Lilliù e con Stefania Zepponi al termine di una residenza di allestimento ospitata nell’ambito della stagione dedicata al contemporaneo promossa dal Comune di Pesaro e dall’AMAT.
Dopo la sessione di lavoro estiva, che si è svolta presso la Mole Vanvitelliana ad Ancona, Sonia Antinori e Giacomo Lilliù presentano questo nuovo capitolo de I quaderni di Malte. In occasione dei quindici anni di attività, MALTE sceglie di celebrare la sua vocazione multidisciplinare invitando collaboratori artistici che possano espandere le direzioni di ricerca del lavoro con la loro specificità. Questa volta sarà la danzatrice Stefania Zepponi in una sorta di jam session teatrale a contribuire alla trasfigurazione del materiale testuale di forte impatto poetico, ispirato dall’opera di Rainer Maria Rilke. La traiettoria è quella di una mise en espace che si interroga sulla dimensione invisibile dell’arte. Un percorso dentro la parola di Rainer Maria Rilke, che cento anni fa dall’affaccio adriatico di Duino cantava l’indicibile. Con lui ci interroghiamo sui fattori della creazione, sul suo senso e i suoi percorsi, insieme a chi permette che il teatro appaia: il nostro pubblico. Un viaggio comune dentro la chimica di uno spettacolo. I quaderni di Malte è un chiaro riferimento al titolo del romanzo di Rilke, I quaderni di Malte Laurids Brigge, ma è anche il nome della compagnia, MALTE, acronimo che indica gli ambiti della sua opera: Musica Arte Letteratura Teatro Etc.
Le luci sono di Angelo Cioci, la produzione di Malte con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Marche.
Per informazioni: biglietteria Chiesa dell’Annunziata 334 3193717, il giorno di spettacolo dalle ore 20. Inizio spettacolo ore 21.