di e con Cristina Donà, Daniele Ninarello, Saverio Lanza
una produzione Fondazione Fabbrica Europa e Codeduomo
in coproduzione con Festival Danza Estate / Orlando Festival, Operaestate Festival Veneto
in collaborazione con Festival Aperto – Reggio Emilia
realizzato in residenza a Teatri di Vita
nell’ambito del programma Artisti nei territori della Regione Emilia-Romagna,
al PARC – Performing Arts Research Centre di Firenze
con il sostegno di CSC di Bassano del Grappa
consulenza drammaturgica Gaia Clotilde Chernetich
movement coach Elena Giannotti
È così che ti sento, perpendicolare a me.
Sacro come una visione,
il tuo corpo è come luce che si dona.
Cristina Donà “Perpendicolare”
“Perpendicolare” come la potenza del gesto, come il profondo desiderio di relazione. Canzoni che risuonano nei corpi. Movimenti che fioriscono dalle parole e dai suoni. Perpendicolare è un innesto affascinante e naturale tra il mondo musicale di Cristina Donà e la danza del coreografo Daniele Ninarello, plasmati e cuciti insieme dal musicista e compositore Saverio Lanza. Un incontro che muove verso territori espressivi profondi che indagano direzioni multidisciplinari inusuali e intrecci di senso inaspettati. Materiale inedito nato appositamente per lo spettacolo e alcune tra le canzoni più note della cantautrice si aprono nello spazio della performance come una visione che scorre fin sotto la pelle di chi ascolta.
“Una collaborazione entusiasmante – racconta Cristina Donà – quella nata con Daniele Ninarello nel gennaio 2020, che finalmente gratifica un desiderio latente, in viaggio nei miei pensieri da anni, per indagare quella fisicità all’interno dell’essenza impalpabile della musica. Il dialogo tra le mie canzoni e la danza di Daniele, ha partorito nuovi frutti anche durante i giorni del lockdown: la clip Protesta silenziosa#1 – https://youtu.be/jSZXWKm-EfU – ispirata dalle Proteste silenziose danzate da Daniele durante la quarantena, ne è la testimonianza. Per l’occasione ho scritto nuove parole, stimolate dal suo alfabeto corporeo, parole che Saverio ha incorniciato in musica. Lo spettacolo si basa sulla conversazione tra i rispettivi territori d’appartenenza e mescola brani già editi a nuovo materiale. Un viaggio che il corpo compie attraverso le sue infinite possibilità di espressione. In questa nuova esplorazione insisteremo cocciuti e ostinati sul rimettere in moto i sensi, privati in maniera repentina del contatto con gli altri e con il mondo”.
“Perpendicolare è un sogno che diventa realtà – spiega Daniele Ninarello -. Seguo Cristina fin dai suoi esordi, ed è sorprendente scoprire insieme come i due mondi, quello della musica e quello della danza, siano profondamente connessi. Le sue parole risuonano in me con una tale urgenza da scuotere il corpo e suggerire, spontaneamente, una danza”.
“Il flusso di una voce e di un corpo che danzano non si ripete mai uguale e dunque non può essere programmato
– afferma Saverio Lanza. Per questo la componente musicale deve essere aperta, pronta a recepire e a suggerire. La composizione istantanea, una parte importante del mio lavoro in generale, era quindi il giusto approccio per questo progetto perché implica l’ascolto dell’altro, rendersi permeabili all’altro per completarsi. Tutto si gioca su equilibri e squilibri, pause e dissonanze, ritmo e rarefazione, improvvisi e inaspettati sincroni attraverso l’ascolto reciproco, che è quindi la giusta chiave di scrittura e di lettura del nostro lavoro”.
Il lungo e felice percorso artistico che fa di Cristina Donà una delle voci più originali della scena musicale italiana, inizia nei primi anni Novanta. Sempre in grado di rinnovarsi, è divenuta prima punto di riferimento, poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani. Grazie alle prime performance che la fecero conoscere per la sua voce unica, viene segnalata a Manuel Agnelli degli Afterhours con cui nacque la collaborazione che porterà all’album di debutto Tregua (1997), da lui prodotto coinvolgendo musicisti di spicco della nuova scena musicale italiana di allora. Al concerto che la vede vincitrice del festival Max Generation conosce Robert Wyatt, che vota Tregua tra i suoi cinque album preferiti per l’influente mensile britannico “Mojo”. Finito il primo tour nazionale, Cristina completa il materiale che andrà a comporre l’album Nido (1999), dove ci sono collaborazioni importanti (Mauro Pagani, Morgan, Marco Parente e ancora la produzione di Agnelli) suggellate dal “grande uomo magico” Robert Wyatt che interviene in una delle canzoni più amate dal pubblico di Cristina: Goccia. Dopo tanti successi fotografati da sei lavori discografici, un lungo periodo di lavoro e di esplorazione introspettiva porta Cristina a pubblicare nell’autunno del 2014 Così Vicini, album composto da dieci canzoni scritte insieme a Saverio Lanza che ne firma anche la produzione artistica, e in cui è presente il brano Perpendicolare.
Daniele Ninarello, dopo aver frequentato la RDA, danza con coreografi e con musicisti e compositori di fama
internazionale. Dal 2007 presenta le sue creazioni in diversi festival. Dal 2010 le sue produzioni entrano a far parte della rete Anticorpi XL in Italia e all’estero grazie ai progetti Les Repérages e Dance Roads. Kudoku, realizzata insieme al musicista Dan Kinzelman, ha debuttato alla Biennale Danza 10, ed è tra i progetti selezionati per AEROWAVES TWENTY17, NID Platform e Rencontres Chorégraphiques Seine-Saint-Denis Francia. STILL, la nuova produzione, ha vinto il Premio Prospettiva Danza 2016. Il progetto più ampio STILL Body Experience with Digital Brain è tra i vincitori del bando ORA! linguaggi contemporanei _ produzioni innovative” della Compagnia di San Paolo”.
Saverio Lanza ha studiato composizione al Conservatorio di Firenze col M° Carlo Prosperi, dove si è diplomato in Direzione d’Orchestra e Strumentazione per Banda; lavora in un ambito musicale a cavallo tra musica di ricerca e canzone d’autore sia come produttore che come autore: Cristina Donà, con la quale nel 2015 riceve il Premio Tenco, Bugo, PGR, Sarah Jane Morris, Vasco Rossi, Piero Pelù, Irene Grandi & Stefano Bollani. Come solista ha inciso due album: Ce l’hai una sigaretta? e Madrelingua. È stato più volte direttore d’orchestra in occasione del Festival di Sanremo. Nel 2005 fonda insieme al fratello fotografo Marco il progetto PASTIS, a cavallo tra fotografia, video e musica, con cui partecipa a vari concorsi e mostre internazionali. Nel 2009 Pastis vince il Premio Ciampi nella sezione L’Altrarte. Nel 2011 vengono invitati a proiettare alcuni lavori al Tribeca Cinema di New York. Nel 2018 esce Lungoviaggio, visual album firmato da Pastis e Irene Grandi, grazie al quale riceve la Targa “Musica da Bere”.
ASCOLI PICENO_CHIESA DI SAN PIETRO IN CASTELLO domenica 18 ottobre ore 18.30 e 21.30
Biglietto singolo euro 10 in vendita QUI
Abbonamento al Festival 16/17/18 ottobre euro 50 in vendita dal 24 settembre presso la biglietteria di Piazza del Popolo 0736298770
Abbinamento al Festival 17 e 18 ottobre euro 35 in vendita dal 24 settembre presso la biglietteria di Piazza del Popolo 0736298770