RUGGERO CAPPUCCIO
scritto, interpretato e diretto da Ruggero Cappuccio
impianto scenico Mimmo Paladino
musiche originali Marco Betta
disegno luci e aiuto regia Nadia Baldi
produzione Teatro Segreto
Arrivano per la prima volta in scena le parole pronunciate da Paolo Borsellino che gli italiani non hanno mai ascoltato, raccontate da Ruggero Cappuccio. Il 31 luglio del 1988 il giudice palermitano denunciava con forza davanti al CSM l’inadeguatezza dei mezzi di contrasto attivati dallo Stato contro la Mafia. Brani di questa audizione tesissima, mai resa pubblica integralmente, entrano ora in Paolo Borsellino essendo Stato. Per quanto riguarda la situazione delle forze di Polizia denunciai l’avvicendamento continuo e adoperai anche una frase piuttosto pesante parlando, addirittura, di gioco delle tre carte, nel senso che quei pochi uomini che c’erano venivano fatti girare ma erano sempre gli stessi, solo che uno lo si metteva alla Squadra Mobile, poi lo si spostava al Commissariato di Marsala, poi a Mazzara. O parliamo per enigmi dicendo che c’è una caduta di tensione o che manca la volontà politica, e la gente non capisce bene cosa significa, oppure questi problemi li dobbiamo affrontare concretamente, dobbiamo citare fatti, mettere il coltello nella piaga e dire: “c’è un organismo centrale delle indagini antimafia che in questo momento non funziona più. Paolo Borsellino minacciato dall’ombra di imminenti provvedimenti disciplinari, il magistrato parlò per quattro ore di fila. Nel pomeriggio fu invece ascoltato Falcone. Giovanni Falcone sarebbe stato ucciso, quattro anni dopo, il 23 maggio 1992 nell’attentato di Capaci. Paolo Borsellino 57 giorni dopo di lui, in via D’Amelio, a Palermo. Proprio su via D’Amelio, o meglio sull’ultimo secondo di vita di Paolo Borsellino, il 19 luglio del 1992, si concentra il testo di Cappuccio, che dilata questo singolare residuo di tempo in un intenso monologo che restituisce Paolo Borsellino come un eroe moderno lontano dalle tentazioni della retorica.
URBINO_TEATRO SANZIO 23 marzo 2020 >> spettacolo annullato