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Periferica
Niccolò Venturini (03/07/1989) all’anagrafe, nel 2004 fonda i Punklastite, band punk-rock/hardcore melodico con base in Val Vibrata (TE). Sotto lo pseudonimo di Trippa (voce, chitarra), fino al 2009 collabora alla stesura e composizione di 9 brani inediti, suonando intanto negli istituti superiori della città e partecipando a festival per gruppi emergenti locali. Nel 2010 suona il basso con i Violent Minority, band hardcore punk della Val Vibrata (TE), in occasione di 3 date rispettivamente in centri sociali di L’Aquila, Roma e San Benedetto del Tronto (AP). Nel 2013, sotto il diminutivo di Nikkè, debutta con un progetto solista sperimentale che mescola l’hip-hop con influenze reggae, elettronica, funky, punk, pop-cantautorale. Pubblica l’ep autoprodotto Voglia di niente, registrato, mixato e masterizzato da Nacor Fischetti (La Rua, Punklastite) presso SuperSuono Studio di Ascoli Piceno. Tra il 2013 e il 2018 si esibisce con microfono e (occasionalmente) chitarra seguito da Dj Ponte, Dj Timelex o Dj Stione ai controller. In questo periodo apre concerti di artisti di fama nazionale, e non, del calibro di: DUB FX, Sud Sound System, Mellow Mood, Piotta, Tre Allegri Ragazzi Morti, Pan del Diavolo, Train to Roots, Duo Bucolico, Kutso, Management del Dolore Post-Operatorio, e altri. Ha partecipato inoltre a numerosi festival, in territorio italiano, come: Bababoom Festival (FM), Raggapiave Festival (TV), Cerebration Fest (PD), Maremoto Festival (AP), Mazzumaja Festival (AP), 17 Festival (AP), Onirico Festival (TE), ed altri ancora. Il 17 luglio 2018 pubblica l’album intitolato Tutti i me, masterizzato da Sergio Pomante (Captain Mantell, Caterina Palazzi-Sudoku Killer) presso NoiseLab di Giulianova (TE). Le tracce sono state registrate e mixate dallo stesso Nacor Fischetti (La Rua, Punklastite) presso SuperSuono Studio di Ascoli Piceno.
L’album Tutti i me nasce dalla necessità di mettere insieme diverse emozioni, tradotte in parole e musiche giustamente diverse. Da qui la strutturazione di una tracklist che segua perlopiù un percorso emotivo: le prime 3 canzoni sono di rabbia, seguono 3 canzoni di tristezza, più profonde, prima di arrivare alla track 07 (La Culture) che funge da ”fine primo tempo” (intervista a Daniel Pennac sul significato di Cultura). Da qui iniziano canzoni più positive/simpatiche fino ad arrivare a canzoni demenziali con le track 11 e track 12 (Surrealism, Gisello & Gisella). In questa parte cambia anche il registro linguistico e la musica inizia ad essere più ”spinta”. Un Casino (track 14) funge da ”resoconto finale”, infine La Scelta di tutti i me (track 15) vuole essere un richiamo alla prima parte della tracklist chiudendo così il cerchio. Da qui, l’accostamento azzardato di generi musicali molto diversi tra loro (vedi 07. Trauma da placenta e 15. La scelta di tutti i me) nonostante un’identità musicale forte che si percepisce durante l’ascolto del cd (hip-hop, reggae ed elettronica affine…). La copertina dunque raffigura le emozioni delle canzoni (alle spalle) ed un’identità ”neutra” e più ”equilibrata” che si fa un selfie. La copertina vuole richiamare anche il concetto di Autoanalisi/Autoguarigione (con il camice della figura in primo piano)… alludendo al percorso della scrittura e composizione di canzoni visto come un processo curativo… omaggiato con la track 10 (Sublimazione). In effetti, nei testi sono diversi i riferimenti espliciti alla psicologia o i richiami a tematiche che affronta la disciplina stessa.
PESARO_CHIESA DELL’ANNUNZIATA 31 maggio 2019
Biglietti da 5 a 8 euro in prevendita QUI o tramite Call center 0712133600