di William Goldman tratto dal romanzo di Stephen King
traduzione di Francesco Bianchi
musiche Arturo Annecchino
scene e costumi Laura Benzi
luci Pasquale Mari
assistente alla regia Carlo Orlando
regia Filippo Dini
Paul Sheldon è uno scrittore di successo. I suoi romanzi hanno come protagonista Misery, un’eroina ottocentesca dal cuore d’oro. La fama di Paul è indissolubilmente legata a Misery, e questo lo incatena come artista e come uomo. Quando si risveglia dall’incoscienza dopo un terribile incidente stradale, Paul pensa di essere stato fortunato. Anche se non riconosce la casa e il letto dove giace, qualcuno lo ha salvato. Quando poi scopre che a salvarlo è stata Annie, un’abile, materna e premurosa infermiera in pensione, pensa di essere stato molto fortunato. Quando infine scopre che Annie è una sua grande fan e ha avuto cura di salvare dalle lamiere contorte della sua macchina l’ultimo manoscritto di Paul, allora pensa di essere l’uomo più fortunato del mondo.
Annie gli ha salvato la vita. Ed è così gentile. Sì, molto gentile: Paul continua a pensarlo anche quando realizza che Annie non ha avvisato nessuno dell’incidente e del ritrovamento. Anche quando gli antidolorifici cominciano ad arrivare con meno regolarità e il dolore alla gamba brucia di più. Lei lo ama alla follia. Appunto: alla follia. Perché Paul si rende conto, piano piano, con crescente orrore, che Annie ha qualcosa di inquietante. E quando scopre di essere ormai dipendente dalla morfina degli antidolorifici e che Annie non vuole avvisare nessuno, allora comincia a realizzare di essere nei guai. Ma questo è niente. Una notte Annie lo sveglia urlando, distruggendo la sua stanza e le porte dell’orrore si spalancano davvero. Annie ha finito l’ultimo romanzo di Misery. E Misery è morta. Questo Annie non può accettarlo. Paul prova a farla ragionare, ma è tutto inutile. C’è un’unica soluzione: Paul dovrà scrivere un altro romanzo. Dovrà riportare in vita Misery. Ora inizia l’orrore: prigioniero di Annie, Paul diventa Sherazade. Racconta o muori. E così Paul si mette al lavoro. Mentre tenta disperatamente di organizzare una fuga, affronta faccia a faccia, come mai lo ha affrontato nella sua vita, il suo demone, incarnato da Annie. Il demone che accompagna la vita di ogni artista: il demone tirannico e folle della creazione, che tutto ci dona e che in cambio vuole la nostra vita.
Uno dei capolavori dello scrittore più famoso al mondo. Una storia che è orrore, claustrofobia e follia. Una storia che viene presentata con frasi come: “Se siete convinti che l’orrore abbia dei limiti, non conoscete ancora Misery”. Ma la vicenda di Paul Sheldon, protagonista del libro (e del testo teatrale) e scrittore anch’egli, non è solo questo. Annie, l’infermiera che si trasforma in una carceriera torturatrice che si nutre di pagine scritte e non si ferma davanti a niente pur di salvare il suo personaggio preferito, è l’incarnazione della fascinazione e dell’amore che ogni essere umano sente verso le storie, e verso chi le racconta. Misery è un testo senza tempo in cui vengono indagati i meandri della mente umana che cerca le storie, le vuole, le brama, e che di fronte alla fonte di quelle storie non può far altro che innamorarsi e nutrirsi, anche a costo di distruggere per sempre chi alimenta i suoi sogni.
SAN SEVERINO MARCHE_TEATRO FERONIA 5 novembre 2022
BIGLIETTI da 10 a 25 euro
in vendita il solo giorno dello spettacolo presso il Botteghino del Feronia (telefono 0733 634369) dalle ore 18 fino all’inizio dello spettacolo
Botteghino del Feronia 0733 634369
INFO Pro Loco 0733 638414 aperta da martedì a domenica dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19
www.comune.sanseverinomarche.mc.it