Antonio Milo e Adriano Falivene, volti tra i più colorati della saga TV del commissario Ricciardi firmata da Maurizio de Giovanni, sono, con Elisabetta Mirra, i protagonisti di Mettici la mano. La commedia, allestita con la regia di Alessandro D’Alatri, è in scena al Teatro Piermarini di Matelica mercoledì 13 marzo e al Teatro Comunale Tullio Giacconi di Chiaravalle il 14 marzo, nelle stagioni teatrali realizzate dai rispettivi Comuni con l’AMAT e con il contributo di MiC e Regione Marche.
Primavera del 1943, Napoli. Una tarda mattinata di sole viene squarciata dalle sirene: arrivano gli aerei alleati e il pericolo di un nuovo e devastante bombardamento. La scena è uno scantinato che fa da rifugio improvvisato. In un angolo del locale una Statua della Madonna Immacolata, miracolosamente scampata alla distruzione di una chiesa. È qui che si ritrova una strana compagnia, riunita dalla necessità di riparo: Bambinella, un femminiello che sopravvive esercitando la prostituzione e che conosce tutto di tutti, e il Brigadiere Raffaele Maione, che ha appena arrestato Melina, una ventenne che ha appena sgozzato nel sonno il Marchese di Roccafusca, di cui la ragazza era la cameriera. Mentre fuori la porta le voci della gente si trasformano in un pauroso silenzio e poi nel progressivo avvicinarsi del fragore delle bombe, il dialogo tra i tre occupanti del rifugio si fa sempre più profondo e serrato, con una serie di riflessioni sulla vita, la morte, la giustizia, la fede, ma anche la fame e l’arroganza del potere. Mentre apprendiamo cosa sia realmente accaduto nel palazzo di Roccafusca e perché, Bambinella si trasformerà in un avvocato difensore e Maione nell’accusa di un processo che vedrà nella statua di gesso un giudice silenzioso ma accorato.
«Questo progetto nasce come una costola della saga de Il commissario Ricciardi, dopo il successo della serie televisiva a cui ho lavorato – racconta Alessandro D’Alatri – dalla straordinaria e immaginifica penna di Maurizio de Giovanni, due tra i volti più colorati si staccheranno dalle vicende del filone corale del Commissario e torneranno a raccontarsi con il pubblico, ma questa volta dal vivo: il brigadiere Maione e il femminiello Bambinella. Due figure che non fatico a descrivere come “maschere”, unici tra i personaggi dei romanzi ad indossare un costume: uno con il rigore della divisa e l’altro con la leggerezza della femminilità travestita. Troveremo la città di Napoli devastata dalle conseguenze del nazifascismo, martoriata dai bombardamenti, ma mai privata di quella carica di umanità e di amore per la vita. Medesimi saranno i due attori che hanno interpretato la serie tv: Antonio Milo e Adriano Falivene. La novità è Elisabetta Mirra nel ruolo di Melina, straordinario sguardo sul sacrificio femminile di quell’epoca. A completare la magia ci saranno le musiche di Marco Zurzolo».
Le scene dello spettacolo – prodotto da Diana Or.I.S. – sono di Toni de Pace, i costumi di Alessandra Torella, il disegno luci di Davide Sondelli.
Informazioni: Matelica 0737 85088, Chiaravalle 071 7451020, AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket, anche on line. Inizio spettacoli Matelica ore 21.15, Chiaravalle ore 21.