Martedì 9 aprile spazio alla danza al Teatro Sanzio di Urbino per TeatrOltre, il più grande palcoscenico italiano per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei promosso dall’AMAT, con i comuni del territorio, la Regione Marche e il MiBAC.
L’appuntamento alle ore 21 è con il dittico Primitiva e Geografie dell’istante di Manfredi Perego, coreografo e danzatore di grande talento in prepotente ascesa formatosi nell’ambito delle arti marziali e della danza contemporanea. Manfredi Perego ha partecipato all’Accademia Isola Danza diretta da Carolyn ed è stato interprete per diverse compagnie di danza contemporanea in Europa e in Italia. Nel 2014 fonda la compagnia MP.Ideograms, supportata nella produzione da TIR Danza, che fa riferimento a una maniera di pensare il movimento come primitivo/poetico e alla scrittura per ideogrammi come metafora di un corpo comunicativo, portatore di significato.
Primitiva nasce da una ricerca incentrata su elementi primari che abitano la corporeità: è un viaggio mnemonico all’interno della più antica percezione di sé, quella animalesca e al contempo impulsiva e fragile. La coreografia è anche utopia, l’utopia di riscoprire l’origine di impulsi sconosciuti da noi creati, con tutto il timore che ne consegue nel percepire sottopelle una natura che non sapevamo abitarci, o che, forse, abbiamo solo intuito. Per poter giungere alla parte originaria e autentica, la ricerca richiama una temporalità lontana residente in noi stessi e il collegamento con memorie primarie, strettamente connesse con il luogo che ospita il corpo. Un ambiente in continua ma lenta modifica, generato da un tempo autonomo non controllabile o modificabile dall’uomo. Le musiche sono di Paolo Codognola, le luci di Giovanni Garbo. Primitiva è una produzione TIR Danza, coproduzione Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico CZD, Teatro delle Briciole/Solares Fondazione delle Arti, MP.ideograms, ResiDance XL.
Geografie dell’istante nasce dall’esigenza di trasferire in codice la capacità di trasformazione dei corpi quando sono aperti ad un ascolto profondo con l’ambiente. Tale processo crea una pratica corporea che sviluppa la capacità di cogliere l’attimo e farsi attraversare da questo, la velocità con la quale un momento può cambiare la sua portata e diventare esperienza profonda, esperienza che ci attraversa nei modi più diversi. Non un lavoro sulla sorpresa, ma sulla reazione emotiva tra corpo e luogo. Il corpo è considerato come una geografia fisica attraversata da attimi che rompono il tempo ordinario, attivando il sistema emotivo percettivo in un quadro senza inizio e senza fine. La coreografia di Manfredi Perego è realizzata con Chiara Montalbani, Silvia Oteri, le luci sono di Giovanni Garbo, le musiche di Paolo Codognola. Geografie dell’istante è una produzione MP.Ideograms, TIR Danza in collaborazione con CSC – Centro della Scena Contemporanea di Bassano del Grappa, Armunia, Tuscania Teatro/Vera Stasi, H(abita)T – Rete di spazi per la danza /Teatro Consorziale di Budrio, con il contributo di Fondo per la Danza D’autore/Regione Emilia-Romagna.
Per informazioni: Teatro Sanzio 0722 2281. Inizio spettacolo ore 21.