Martedì 4 e mercoledì 5 febbraio Vinicio Marchioni e Giuseppe Zeno giungono al Teatro Lauro Rossi di Macerata con I soliti ignoti, prima versione teatrale del mitico film di Monicelli, uscito nel 1958 e diventato col tempo un classico imperdibile della cinematografia italiana e non solo.
Lo spettacolo – ospitato nella stagione teatrale promossa dal Comune con l’AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del MiBACT – vede la regia dello stesso Marchioni, su un adattamento teatrale di Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli tratto dalla sceneggiatura di Mario Monicelli, Suso Cecchi D’amico, Age e Scarpelli.
Con I soliti ignoti torna Gente di teatro, la serie di incontri programmata dall’Amministrazione comunale e dall’Amat, che mercoledì 5 febbraio, alle 18, nel foyer del Teatro Lauro Rossi, vedrà protagonisti gli interpreti dello spettacolo. Si tratta di appuntamenti destinati a offrire al pubblico momenti di approfondimento e riflessione a margine degli spettacoli inseriti nella stagione di prosa del Teatro Lauro Rossi, a parlare di teatro e di cultura, a diffondere l’attenzione per questo genere di arte. L’iniziativa, promossa nell’ambito della programmazione teatrale 2019/2020, ha anche l’obiettivo di avvicinare il pubblico allo spettacolo teatrale e alla pratica dell’attività scenica, soprattutto quegli spettatori che possono non rientrare tra gli abituali frequentatori dei nostri teatri.
Le gesta maldestre ed esilaranti di un gruppo di ladri improvvisati sbarcano sulle scene rituffandoci nell’ Italia povera ma vitale del secondo dopoguerra. L’adattamento è fedele alla meravigliosa sceneggiatura cinematografica senza rinunciare a trovate di scrittura e di regia per rendere moderna quell’epoca lontana.
“Ci sono dei film che segnano la nostra vita e I soliti Ignoti per me è uno di questi – afferma Vinicio Marchioni -. Come uomo mi sono divertito e commosso di fronte alle peripezie di questo gruppo di scalcinati ladri. Come attore mi sono esaltato davanti alla naturalezza con cui recitano mostri sacri come Mastroianni e Gassman. Come regista ho amato il perfetto equilibrio con cui Monicelli rende un argomento drammatico in modo leggero. Così l’idea di curare l’adattamento teatrale del film mi ha immediatamente conquistato. È una storia bella e necessaria, che ci parla del presente immergendoci nel passato. La povertà del dopoguerra è una piaga che resiste ancora oggi, sebbene in altre forme, in tante zone d’Italia. Vorrei restituire sulla scena l’urgenza sentita dai personaggi di superare la miseria che li affligge, insieme alla vitalità indistruttibile e alla magia di un’Italia passata verso la quale proviamo nostalgia e tenerezza. Spero che gli spettatori possano uscire dal teatro con gli stessi sentimenti che provo io dopo una visione del film: divertiti, commossi e perdutamente innamorati di quei personaggi indimenticabili. Adattare un classico è sempre una sfida rischiosa e difficile. Ma sono le sfide che vale la pena vivere, insieme ai miei compagni di strada”.
In scena, completano il cast dello spettacolo – prodotto da Gli Ipocriti Melina Balsamo – Augusto Fornari, Salvatore Caruso, Vito Facciolla, Antonio Grosso, Ivano Schiavi, Marilena Anniballi. Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Milena Mancini, le luci di Giuseppe D’Alterio e le musiche di Pino Marino.
Per informazioni: biglietteria dei Teatri 0733 230735. Inizio spettacolo ore 21.