di Aristofane
con Amanda Sandrelli
e con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali
Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti
Lucianna De Falco nel ruolo di Spartana
adattamento e regia Ugo Chiti
scene Sergio Mariotti costumi Giuliana Colzi luci Marco Messeri
musiche Vanni Cassori
produzione Arca Azzurra
Lisistrata imperversa da quasi 2500 anni sulla stupidità, l’arroganza, la vanità, la superficialità degli uomini.
Lisistrata ci guarda dal lontano 411 a.c., anno del suo debutto nel teatro di Dioniso ai piedi dell’Acropoli di Atene e scuote la testa sconsolata di fronte alle tragedie, alle miserie, ai disastri provocati da quella stupidità, arroganza, vanità, superficialità, che sono tutti sostantivi femminili, come la guerra che da questi viene immancabilmente generata, ma che sono immancabilmente attributi maschili.
Lo fa attraverso un meccanismo teatrale modernissimo, una specie di farsa dove molto si ride, ma che in maniera paradossale e insieme umanissima ci fa scoprire senza falso pudore, tra sghignazzi e continui doppi sensi saporosissimi i meccanismi perversi dell’irragionevolezza umana. Lo fa additando senza ipocrisia, con un linguaggio diretto e divertentissimo, i vizi, le perversione, il malcostume, la corruzione, le debolezze che ci portano da millenni a ritenere la violenza l’unico mezzo per risolvere i conflitti, per appianare le liti. Lo fa mettendo bene in chiaro che questo meccanismo opera sempre e a qualsiasi livello: che sia quello politico e territoriale, sia su ogni altro ambito della vita degli esseri umani, con l’unica conseguenza della sottomissione del più debole. Debole ovviamente solo in termini di forza fisica di risorse materiali da mettere in campo, e non certo di intelligenza, di cultura, di sensibilità. Arca Azzurra e Ugo Chiti, mettono in scena Lisistrata. Lo fanno rinnovando la loro più che trentennale collaborazione, simbiosi, sintonia, arricchendo il loro comune percorso attraverso gli ultimi decenni della scena teatrale italiana, con la forza, la misura, la dedizione, l’impegno che ha contraddistinto ogni loro spettacolo. Lo fanno grazie alla riscrittura del testo classico da parte di Ugo Chiti, alla sua capacità di interpretare la classicità con occhio contemporaneo e insieme rispettoso dell’originale, con la sua lingua sapida, ricchissima che sembra fatta apposta per rendere l’originale nella sua interezza, reinterpretando quelle parti rese di difficile comprensione dal tanto tempo trascorso. Lo fanno avendo trovato in Amanda Sandrelli una protagonista perfetta per la commedia di Aristofane, una compagna fidata, che nelle scorse due stagioni ha portato con l’Arca Azzurra la sua Mirandolina in giro per i teatri di tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino.
12, 21 E 31 LUGLIO, ORE 16 | URBISAGLIA [UFFICIO TURISTICO]
VISTA AL PARCO ARCHEOLOGICO DI URBS SALVIA
A CURA DI COMUNE DI URBISAGLIA
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI UFFICIO TURISTICO URBISAGLIA 0733 506566
NELLE STESSE GIORNATE, DALLE ORE 16 ALLE ORE 18, APERTURA DEI MAGAZZINI ARCHEOLOGICI
URBISAGLIA_Anfiteatro Romano 31 luglio ore 21.30
Biglietti euro 15 rifotto 12 in prevendita QUI
Ufficio turistico Urbisaglia 0733 506566
[dal 20 giugno] dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18
Biglietteria Anfiteatro Romano
la sera di spettacolo dalle ore 21