La terra tremano, scritto, diretto e interpretato da Giorgio Felicetti, viene portato in scena anche a Civitanova Marche. Lo spettacolo, spostato inizialmente causa chiusura dei teatri per Covid, è in programma giovedì 7 aprile alle ore 21 al teatro Annibal Caro della città alta.
La terra tremano è un racconto potente e significativo, che segue una narrativa poetica e allo stesso tempo è una “cronaca cruda” (come ne ha scritto il Corriere della Sera) dentro al terremoto e nelle storie delle tante vite che lo subiscono, percorrendo così anche tutti gli eventi sismici lungo la dorsale appenninica. E lungo il nostro Paese: dal Belice fino al Friuli, passando dall’Irpinia al Molise, dalle Marche all’Umbria, dalla Calabria alla Basilicata e L’Aquila, poi l’Emilia. Ma il cuore della trama è quel terremoto del 2016 che sconvolse l’Italia centrale, allora tutto diventa storia viva e presente di spaesati, di tremori, di sorrisi, di pianti.
“Ho incontrato i protagonisti della tragedia del sisma – ha spiegato Felicetti -, le donne e gli uomini che hanno vissuto il più forte terremoto che si ricordi. Ho raccolto testimonianze e racconti in diretta dai luoghi, dove i terremotati vivono ancora da “sfollati”: hotel, camping, container, soluzioni abitative di emergenza. La narrazione è la storia di vite cambiate, per sempre. Come il paesaggio umano, urbano, economico. Non c’è alcun intento didascalico nello spettacolo. Il piano razionale e quello emozionale dialogano per tutto il racconto. La domanda è: sono le Parche a tessere questo tremolante e lunghissimo filo rosso che si dipana da sud a nord tra le italiane catastrofi? O siamo noi, sopra questo Paese, a non saper ancora trovare un modo per vivere in pace con una natura in movimento? C’è forte, nello spettacolo, la voglia di andare avanti, andare oltre, oltre la rabbia, oltre le emergenze, oltre le macerie. Abitare l’Italia si può, in mezzo e sopra la natura, perché è bellissimo. Ma è urgente e necessario scegliere come farlo”.
“In un momento storico in cui il nostro quotidiano è pervaso da un senso tragico imminente, il teatro riesce ad avere ancora quel ruolo per cui è stato inventato, cioè farsi strumento per superare le angosce di una società – prosegue Felicetti -. Il pensiero di tutti noi va ai destini e alle immagini che oggi vediamo di donne, uomini, bambini in fuga dai paesi dove c’è distruzione da guerra, immagini spaventose, impossibili da elaborare. Questo spettacolo è proprio un viaggio liberatorio dentro le nostre paure più profonde. Qui torniamo veramente al senso più antico del teatro, a quel rito primordiale di una comunità che si ritrova per ascoltare la propria storia, il proprio destino, per la catarsi. Finalmente, dopo il debutto a Milano, la tournée nei paesi dentro al cratere sismico, nei teatri italiani, ora arriva a Civitanova, ed è un duplice ritorno a casa: nella mia città dove conservo tanti amici, e dopo mesi di stop, su un palcoscenico, la vera casa dell’attore. Sarà bello ed emozionante”.
La terra tremano, prodotto da EstEuropaOvest, è proposto all’interno della stagione realizzata su iniziativa del Comune di Civitanova Marche, dell’Azienda Teatri di Civitanova e dell’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del MiC.
Biglietti (15 euro intero, 13 ridotto) online su https://www.vivaticket.com/it/biglietto/la-terra-tremano/176021, alla biglietteria del Teatro Rossini e nei punti vendita Vivaticket/Amat.