Venerdì 15 e sabato 16 novembre si apre il sipario sulla nuova stagione di prosa del Teatro dell’Aquila di Fermo promossa dal Comune con l’AMAT con la prima de La piccola bottega degli orrori con Giampiero Ingrassia, Fabio Canino e Belia Martin, diretti dalla regia di Piero Di Blasio.
Lo spettacolo – prodotto da Alessandro Longobardi, Viola Produzioni, OTI Officine del Teatro Italiano e Bottega Teatro Marche, con il sostegno della Regione Marche, debutta a Fermo al termine di una residenza di allestimento che rinnova la vocazione del Teatro dell’Aquila quale luogo privilegiato per la creazione artistica e sarà ancora in scena nelle Marche il 27 novembre al Teatro Sanzio di Urbino e il 28 novembre al Teatro Persiani di Recanati.
Dopo 30 anni esatti Giampiero Ingrassia torna ad interpretare il ruolo di Seymour ne La piccola bottega degli orrori – il primo musical italiano prodotto dalla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi – che ha segnato nel 1989 il suo primo debutto in un genere che negli anni lo ha visto con successo protagonista di grandi titoli internazionali. Sarà in scena con lui Fabio Canino, già attore di esperienza nel teatro di prosa, che affronta con grande entusiasmo per la prima volta il musical, interpretando il ruolo di Mushnik. Ad affiancarli nel ruolo di Audrey l’esplosiva Belia Martin che torna in Italia dopo lo straordinario successo di Sister Act prodotto da Alessandro Longobardi.
Questa quarta edizione italiana, riadattata e diretta da Piero Di Blasio, vedrà nel ruolo della pianta Audrey II Vekma K, una vera Drag Queen internazionale. A completare il cast: Orin il dentista (Emiliano Geppetti), tre strepitose coriste sempre in scena (Giovanna D’angi, Stefania Fratepietro E Claudia Portale) e l’ensemble composto da 4 performer.
New York, anni ‘60. Seymour Krelborn lavora nel negozio di fiori del signor Mushnik insieme ad Audrey, la sua giovane collega. Quando Mushnik decide di chiudere il negozio per la poca clientela Audrey gli consiglia di esporre la strana piantina che possiede Seymour, presa in un negozio cinese durante un’eclissi.
In effetti la pianta, soprannominata da Seymour “Audrey 2”, esposta in vetrina attira nuovi clienti, ma inizia a morire proprio quando gli affari del negozio migliorano, preoccupando Seymour che prova di tutto per farla star meglio. Nulla funziona, finché tagliandosi accidentalmente un dito scopre che Audrey 2 si nutre esclusivamente di sangue umano per vivere e crescere.
Informazioni: biglietteria del teatro 0734 284295. Inizio spettacolo ore 21.