di Florian Zeller
con Lunetta Savino
e con Andrea Renzi
Niccolò Ferrero, Chiarastella Sorrentino
regia Marcello Cotugno
scene Luigi Ferrigno
luci Pietro Sperduti
costumi Alessandra Benaduce
produzione Compagnia Moliere
in coproduzione con Teatro di Napoli-Teatro Nazionale
Accademia Perduta Romagna Teatri
Ne La madre Zeller indaga con estrema acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre. La partenza del figlio, ormai adulto, viene vissuta dalla donna come un vero e proprio tradimento, come abbandono del nido, a cui si aggiunge una decadenza dell’amore coniugale in atto da tempo. Il tono da black comedy iniziale lascia scappare più di un sorriso, per le situazioni descritte e il meccanismo delle ripetizioni che Zeller instaura nel testo, si trasforma lentamente in un dramma spietato che non sembra essere né un vero sogno, né la banale realtà del presente, ma una vertigine ipnotica e crudele dalla quale risvegliarsi è impossibile. Il mondo di Anna è un luogo in cui lei non si riconosce più, isolata da un ménage familiare che l’ha espulsa. Ma la responsabilità di questa solitudine non sta forse anche nell’aver rinunciato alla vita? Abdicare ai sogni, alle speranze e ai desideri unicamente per dedicarsi al proprio unico figlio maschio su cui riversare frustrazioni, rimorsi e ideali d’amore non è forse un cammino che inclina pericolosamente verso la disperazione? Anna, la madre, è ossessionata da una realtà multipla, una sorta di multiverso della mente, in cui le realtà si sdoppiano creando un’illusione di autenticità costante in tutti i piani narrativi. Ma dai ricordi di Anna si può immaginare un risveglio? Nella sua mente di madre si affastellano ora sequenze oniriche ora situazioni iperrealistiche. Nella società liquida e levigata di Zygmunt Bauman e Byung-Chul Han il senso di colpa non basta più a tenere vicini i figli. Nel dolore del lasciarli andare, per una madre, c’è tutta l’accettazione della vita nel suo divenire, c’è del lasciar andare una parte di sé per rinascere nel distacco. Marcello Cotugno
SAN BENEDETTO DEL TRONTO_TEATRO CONCORDIA venerdì 10 e sabato 11 gennaio ore 20.45
Biglietti da 15 a 20 euro, speciale giovani* 10 euro
* riservato ai giovani fino a 25 anni e ai soci Touring Club, valido in platea [dalla fila O alla fila Q] e in galleria
In prevendita QUI.
BIGLIETTERIA TEATRO CONCORDIA 0735 588246
due giorni precedenti lo spettacolo dalle 17.30 alle 19.30
il giorno di spettacolo dalle 17.30 ad inizio rappresentazione
SAN SEVERINO MARCHE_Teatro Feronia domenica 12 gennaio ore 20.45
Biglietti da 10 a 25 euro
PREVENDITA
PRO LOCO dal martedì precedente lo spettacolo
BOTTEGHINO TEATRO FERONIA 0733 634369
il giorno di spettacolo serale dalle ore 18
INFORMAZIONI
Pro Loco 0733 638414 aperta da martedì a domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 19
www.comune.sanseverinomarche.mc.it
Botteghino Teatro Feronia 0733 634369 nei giorni e orari di apertura sopra indicati
AMAT e biglietterie del circuito 071 2072439 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16
L’acquisto on line comporta un aggravio del costo in favore del gestore del servizio e non consente di accedere alle categorie di riduzione.