La stagione del Teatro Pergolesi di Jesi, nata dalla rinnovata collaborazione tra la Fondazione Pergolesi Spontini, il Comune di Jesi e l’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del MiC, propone il 3 maggio L’Angelo della Storia di Sotterraneo, Premio Ubu Spettacolo dell’anno 2022, sorta di Oscar del teatro italiano, ideato e diretto da Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa.
Il lavoro assembla aneddoti storici di secoli e geografie differenti, gesti assurdi che raccontano i paradossi di intere epoche, messi in cortocircuito con il pensiero filosofico di Walter Benjamin.
Nel suo ultimo lavoro il filosofo Walter Benjamin descrive un angelo che vola con lo sguardo rivolto al passato, dando le spalle al futuro. “Le macerie di edifici e ideologie si accumulano davanti ai suoi occhi (strumenti musicali in fondo all’oceano, radar malfunzionanti, balene spiaggiate) – scrive la compagnia nelle note allo spettacolo – e l’angelo vorrebbe fermarsi a ricomporre i detriti (neonati morti, statue in Antartide, conigli fluorescenti), ma una tempesta gonfia le sue ali e lo trascina inesorabilmente in avanti (danze isteriche di massa, paracaduti inceppati, gatti milionari). Questa tempesta è ciò che chiamiamo progresso. Per quanto l’angelo osservi il susseguirsi degli eventi (mani sui tasti di un pianoforte, funghi atomici, cartoline nella giungla) e cerchi di resistere alla tempesta, non può fermarsi e intervenire, non può rincollare i pezzi e rifondare una realtà condivisa, non può fare assolutamente nulla per aiutarci – se non altro perché gli angeli non esistono (cocktail al cianuro, numeri irrazionali, racconti intorno al fuoco). Quale altro essere senziente potrebbe provare a ricomporre l’infranto, smontare le narrazioni e – volando o meno – finalmente girarsi per proiettare lo sguardo in avanti?”.
Sotterraneo si forma a Firenze nel 2005 come gruppo di ricerca teatrale composto da un nucleo autoriale fisso cui si affianca un cluster di collaboratori che variano a seconda dei progetti. Ogni lavoro del gruppo è una sonda lanciata a indagare le possibilità linguistiche del teatro, luogo a un tempo fisico e intellettuale, antico e irrimediabilmente contemporaneo. Con opere trasversali e stratificate nella ricerca su forme e contenuti, Sotterraneo si muove attraverso i formati – dallo spettacolo frontale al site-specific passando per la performance – focalizzando le contraddizioni e i coni d’ombra del presente, secondo un approccio avant-pop che cerca di cantare il nostro tempo rimanendo in equilibrio fra l’immaginario collettivo e il pensiero più anticonvenzionale, considerando la scena un luogo di cittadinanza e gesti quotidiani di cultura che allenano la coscienza critica del pubblico, destinatario e centro di senso di ogni nostro progetto.
In scena per L’angelo della storia ci sono Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini. La scrittura è a firma di Daniele Villa, le luci di Marco Santambrogio, i costumi di Ettore Lombardi, i suoni di Simone Arganini, montaggio danze di Giulio Santolini. La produzione è di Sotterraneo, coproduzione Marche Teatro, ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Nacional de Lisboa D. Maria II.
Al termine dello spettacolo il pubblico sarà invitato a restare ancora in teatro per l’incontro/conversazione con la compagnia a cura di Luca Brecciaroli, Assessore alla Cultura del Comune di Jesi.
Ultimi biglietti disponibili nei palchi e biglietti di loggione € 12 in vendita solo presso la biglietteria del Teatro Pergolesi 0731 206888, venerdì 3 maggio dalle ore 9.30 (50 posti) e dalle ore 17 (50 posti). Inizio spettacolo ore 21.