La stagione del Teatro Pergolesi di Jesi, nata dalla rinnovata collaborazione tra la Fondazione Pergolesi Spontini, il Comune di Jesi e l’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del MiC, si arricchisce mercoledì 14 febbraio di un appuntamento fuori abbonamento con Il principe che sarà. Storia di padri, figli e misteri dal romanzo di Francesco Niccolini, con Simone Guerro, drammaturgia di Francesco Niccolini e regia di Tonio de Nitto.
Due ragazzini vivono nella Grande Città, bella, seducente, sudicia. Tutto è ingiustizia e violenza intorno a loro, a cominciare dalla loro relazione: uno è il figlio di un principe ricco e potentissimo, l’altro è un umile servo di palazzo. A legarli indissolubilmente, l’essersi nutriti dello stesso latte, perché la balia del piccolo principe Emanuele è la madre di Michele, il servo. Hanno la stessa età, vite opposte eppure parallele, perché si sono abituati a fare tutto insieme, uno da ricco capriccioso e arrogante, l’altro da povero che può solo obbedire. Insieme sono una forza della natura, sono Manù e Michè. Vivono avventure iniziatiche che qualunque ragazzino di oggi vorrebbe vivere: rivolte di piazza, streghe bruciate, corse in carrozza o a cavallo, un castello e boschi senza fine per giocare, incontri con lupi mannari.
Il principe che sarà è una grande avventura, il ritratto di una amicizia contraddittoria ma enorme. È la scoperta di cose difficili, essere figli ed essere genitori, il dolore per l’assenza, il mistero di tutto ciò che è incomprensibile. Ma al tempo stesso è la scoperta di cose preziose, che anche se non le capisci, ti fanno battere il cuore e ti tengono in vita come la musica, le stelle, il bosco, i lupi, l’amore. E l’invisibile.
Le musiche dello spettacolo – prodotto da Teatro Giovani Teatro Pirata – sono di Paolo Coletta, scene e costumi di Iole Cilento, luci di Silvia Barchiesi.
Biglietto posto unico 8 euro, biglietteria del Teatro Pergolesi 0731 206888, biglietterie circuito AMAT/vivaticket.
Inizio spettacolo ore 21.