SANT’ELPIDIO JAZZ FESTIVAL 2023
ore 18.30 – Largo dei Torrioni
Jazz in Town. Musica nel Borgo Fiorito – Aperitivo musicale
Pergolesi Jazz Ensemble
Marta Del Papa voce, Andrea Donzelli pianoforte, Nicola Marconi chitarra,
Nicola Santecchia basso elettrico, Andrea Cozzolino batteria
[in collaborazione con Associazione Otzio]
Il PJE Pergolesi Jazz Ensemble è formato da studenti di jazz del Conservatorio Pergolesi di Fermo, coordinati dal M° Mauro De Federicis e scelti ogni anno in base alle abilità, al percorso di studi svolto e al fattore umano.Il programma è composto da brani della tradizione jazz e non solo, alcuni cantati e altri strumentali, con arrangiamenti originali in modo da permettere a ogni esecutore di esprimersi al meglio secondo la propria personalità, qualità e visione della musica.
a seguire
JAZZ TO CHILDREN
musica per tutti da 0 a 100 anni
concerto speciale di
PAOLO FRESU & DANIELE DI BONAVENTURA
Paolo Fresu tromba
Daniele Di Bonaventura bandoneon
[al termine degustazione a cura di Forneria Totò e Casa Vinicola Maria Pia Castelli di Monte Urano]
Quale miglior tema che musica per tutti, da 0 a 100 anni per questa XXIV edizione del Sant’Elpidio jazz festival? Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura con la creatività, la professionalità e la classe che li ha condotti nelle vette del jazz internazionale ma anche con l’allegria contagiosa, l’entusiasmo e la voglia di stupire che li contraddistingue aprono con un concerto straordinario e speciale questa 24ma edizione di Sant’Elpidio Jazz Festival.
PAOLO FRESU
La banda del paese e i maggiori premi internazionali, la campagna sarda e i dischi, la scoperta del jazz e le mille collaborazioni, l’amore per le piccole cose e Parigi. Esiste davvero poca gente capace di mettere insieme un tale abbecedario di elementi e trasformarlo in un’incredibile e veloce crescita stilistica.
Paolo Fresu c’è riuscito proprio in un paese come l’Italia dove – per troppo tempo – la cultura jazz era conosciuta quanto Shakespeare o le tele di Matisse, dove Louis Armstrong è stato poco più che fenomeno da baraccone d’insane vetrine sanremesi e Miles Davis scoperto “nero” e bravo ben dopo gli anni di massima creatività.
La “magia” sta nell’immensa naturalezza di un uomo che, come pochi altri, è riuscito a trasportare il più profondo significato della sua appunto magica terra nella più preziosa e libera delle arti.
A questo punto della sua fortunata e lunga carriera, non serve più enumerare incisioni, premi ed esperienze varie che l’hanno imposto a livello internazionale e che fanno sistematicamente ed ecumenicamente amare la sua musica: dentro al suono della sua tromba c’è la linfa che ha dato lustro alla nouvelle vague del jazz europeo, la profondità di un pensiero non solo musicale, la generosità che lo vuole “naturalmente” nel posto giusto al momento giusto ma, soprattutto, l’enorme e inesauribile passione che lo sorregge da sempre.
Il presente di Paolo è – come al solito – turbinoso, degno dell’artista onnivoro e creativo che tutti riconoscono in lui.
Oggi (a parte un sorprendente lato letterario che è sfociato nella pubblicazione di alcuni interessanti lavori editoriali e l’importante consegna delle Laurea Honoris Causa dell’Università la Bicocca di Milano nonché quella puramente musicale della nobile Berklee School of Music newyorkese è fatto del suo storico quintetto che si avvicina alla boa dei quattro decenni di piena collaborazione e stima reciproca, ma è anche quello del quartetto “Devil”, che riscatta a pieno merito i successi del celebrato “Angel” che impose Paolo all’attenzione europea qualche lustro fa oppure del suo nuovo trio con due giovani leoni del jazz contemporaneo nazionale quali Dino Rubino e Marco Bardoscia.
Crescono poi le importanti realtà contemporanee. Solo alcune di queste sono il duo con Uri Caine, la collaborazione con Carla Bley (e Steve Swallow) e il fortunato incontro con Ralph Towner che ha fatto da ponte all’ingresso del nome di Paolo nell’entourage della celebrata e nobile etichetta ECM, che – oltre al lavoro con Towner – ha poi pubblicato il bellissimo lavoro Mistico Mediterraneo con Daniele Di Bonaventura e il coro polifonico corso A Filetta e il disco in duo con il bandoneonista marchigiano poi bissato (per la sua etichetta Tǔk) da un lavoro del duo allargato con la presenza di Jaques Morelenbaum al violoncello.
Il suo presente più attuale lo vede attivo, in ottica più esterofila, in trio con Richard Galliano e il pianista svedese Jan Lundgren (“Mare Nostrum”) e in diverse nuove avventure con importanti nomi dell’entourage jazzistico contemporaneo quali Omar Sosa, Trilok Gurtu, Gianluca Petrella e – ancora – con Lars Danielsson, Eivind Aarset, Chano Dominguez, Oren Marshall o Arild Andersen. Interessanti sono poi i progetti con alcuni grandi nomi del mondo letterario e teatrale italiano (Ascanio Celestini, Lella Costa, Stefano Benni, Alessandro Bergonzoni, Giuseppe Battiston), la frequentazione del mondo teatrale stesso quale primo interprete grazie ai lavori prodotti dal Teatro Stabile di Bolzano fra i quali il grande successo della pièce “Tempo di Chet” oltre, infine, a una nuova serie di piccole ma importanti collaborazioni con la musica “intelligente” delle frange popolari italiane oppure dell’elettronica. Musica per il Cinema e “progetti speciali” come il suo straordinario “a solo” teatrale chiudono il cerchio insieme alla piccola grande e folle avventura che l’ha portato a festeggiare nel 2011 i suoi 50 anni con 50 concerti, in 50 giorni consecutivi, con 50 formazioni e progetti diversi di giorno in giorno in 50 capolavori paesaggistici della sua Sardegna. Non da meno anche il bel progetto dedicato invece al suo importante 60° compleanno, complice la Bologna che è ormai divenuta, al pari di Parigi, uno dei suoi luoghi di riferimento.
Manca all’appello anche l’importante serie di progetti dedicata a diversi aspetti del mondo “classico” tout-court che, grazie a lavori ad hoc, sta riservando belle sorprese con musicisti capaci di “guardare avanti” oppure, infine, il bellissimo nuovo lavoro di promozione cha Paolo sta portando avanti nei confronti di molti giovani leoni dell’entourage jazzistico contemporaneo attraverso le possibilità offerte loro grazie alla sua nuova etichetta Tǔk Music costruita per guardare al futuro.
DANIELE DI BONAVENTIRA
Nato a Fermo (nelle Marche), Daniele di Bonaventura, compositore-arrangiatore, pianista-bandoneonista, ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica (diploma in Composizione) iniziata a soli 8 anni con lo studio del pianoforte, del violoncello, della composizione e della direzione d’orchestra. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della danza. Ha suonato nei principali festival italiani ed internazionali tra cui: Rumori Mediterranei a Roccella Jonica ’87 e ’88, Jazz & Image di Villa Celimontana a Roma, Ravenna Jazz 2000, Clusone Jazz 2001, Biennale Arte Venezia 2001, Sant’Anna Arresi Jazz 2004, Festival della Letteratura Mantova 2004, Cormòns 2005, Accademia Nazionale di Santa Cecilia Stagione Musica da Camera 2005-’06, Umbria Jazz Winter 2014, Umbria Jazz 2015/2017 , Inghilterra – Music Hall Festival e Royal Festival Hall a Londra, Olanda – Music Hall a Leeuwarden, Germania – 30° Deutsches Jazz Festival a Francoforte, Berlin Jazz Festival, Spagna – Festa de la Mercè a Barcellona, Egitto – Opera House a Il Cairo, Norvegia – Olavsfestdagen a Trondheim, Francia – London Jazz Festival 2017, Festival Berlioz, Jazz in Marciac, Romania al Bran Jazz Festival, Svizzera, Portogallo, Brasile, Argentina, Cile, Slovenia, Moldavia, Croazia, Lettonia, Albania, Singapore, Giappone, Stati Uniti e Sud Africa, suonando nei più grandi tempi della musica dalla Town Hall di New York alla Sala Pleyel di Parigi. Ha suonato, registrato e collaborato con: Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, A Filetta, Oliver Lake, David Murray, Miroslav Vitous, Rita Marcotulli, David Liebman, Toots Tielemans, Lenny White, Robin Kenyatta, Omar Sosa, Joanne Brackeen, Greg Osby, Ira Coleman, Dino Saluzzi, Javier Girotto, Cèsar Stroscio, Tenores di Bitti, Aires Tango, Peppe Servillo, David Riondino, Francesco Guccini, Sergio Cammariere, Lella Costa, Ornella Vanoni, Franco Califano, Eugenio Allegri, Alessandro Haber, Enzo De Caro, Omero Antonutti, Giuseppe Battiston, Giuseppe Piccioni, Mimmo Cuticchio, Custòdio Castelo, Andrè Jaume, Furio Di Castri, U.T. Gandhi, Guinga, Riccardo Fassi, Frank Marocco, Paolo Vinaccia, Mathias Eick, Bendik Hofseth, Pierre Favre, Jaques Morelembaum, Ivan Lins, e Quintetto Violado. Nel 2003 per l’Orchestra Filarmonica Marchigiana ha composto, eseguito e registrato la “Suite per Bandoneon e Orchestra” commisionatagli proprio dalla stessa.
SANT’ELPIDIO A MARE_PIAZZA MATTEOTTI 28 luglio 2023 ore 21.15
Biglietti a 22 euro intero – 11 euro ridotto in prevendita QUI.
ABBONAMENTO
5 concerti 85 euro
speciale residenti 70 euro
BIGLIETTERIA TEATRO CICCONI
347 6467171 dal giovedì al sabato dalle ore 18 alle ore 20
il giorno del concerto dalle ore 18
INFORMAZIONI
Ufficio Turistico Comune di Sant’Elpidio a Mare 0734 8196407
giovedì – domenica orario 10.30 – 13 e 16 – 19.30
INFO AMAT 071 2072439
L’acquisto on line comporta un aggravio del costo in favore del gestore del servizio e non consente di accedere alle categorie di riduzione.
[in caso di maltempo i concerti serali si terranno al Teatro Cicconi, in corso Baccio]