Domenica 4 agosto con Metamorfosi. Altre storie oltre il mito da Ovidio, adattamento e regia di Alessandra Pizzi, con Enrico Lo Verso l’Anfiteatro Romano di Urbisaglia torna ad accogliere il TAU, rassegna regionale di teatro classico che in una coniugazione funzionale e gradevole di beni e attività culturali offre l’opportunità di fruire i luoghi di interesse archeologico per la spettacolarizzazione restituendoli a un ampio uso dall’impegno congiunto di MiBAC, Regione Marche, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, AMAT e i tredici Comuni marchigiani che ospitano la rassegna.
Lo spettacolo sceglie la musica come compagna di viaggio. “Un’idea di spettacolo nata dal desiderio di coniugare al racconto altre forme artistiche ed espressive, per tessere una narrazione multidisciplinare di un viaggio fantastico, in uno dei più interessanti capolavori della letteratura”, spiega la regista Alessandra Pizzi. La recitazione di Enrico Lo Verso è accompagnata dal pianoforte di Mirko Signorile e guida il pubblico in un viaggio senza tempo tra miti e leggende, attraversa l’Olimpo e svela vizi e virtù degli dèi. Come un moderno Ovidio, l’attore traccia la narrazione e rievoca storie divenute parte dell’immaginario collettivo: l’amore di Apollo e Dafne, il viaggio impervio di Dedalo e Icaro, la bellezza incontenibile di Narciso. Le traduzioni dei testi, esclusive per lo spettacolo, sono a cura del prof. Nicola Pice. Tutto nell’allestimento tenta di rendere il mito popolare, avvicinandolo quanto più possibile alla sua primaria funzione, quella di “spiegare” agli uomini le verità imponderabili.
“Le Metamorfosi sono, sotto i panni della poesia epica, è la prima opera narrativa di grande respiro della letteratura occidentale” come sostiene Piero Bernardini Marzolla, ecco dunque che la poesia diventa storia, che il mito diventa contemporaneo, sveste i panni del racconto epico e diventa cronaca. Parla della vita, lascia le gesta di eroi e racconta i fatti vissuti di un reale, in cui la sofferenza di Euridice diventa quotidianità dell’essere e il culto della bellezza di Narciso, strumento di identificazione sociale. Storie ri-lette con un linguaggio contemporaneo, efficace ed essenziale, riattualizzano il mito, individuandone i tratti essenziali della validità nella società contemporanea. Eroi ed eroine diventano il presupposto per raccontare un mondo, in cui nella ricerca del sé, ognuno affonda nelle radici del proprio vissuto che spesso è collettivo. Ecco che il mito diventa “sociale”, crea stereotipi, produce modelli. Gli ospiti occupano lo spazio scenico, i racconti ripescano nella classicità, le storie portano il mito nella quotidianità, i percorsi aiutano il pubblico a cercare oltre. Perché il mito persiste solo oltre la storia, se il suo potere è senza tempo, se il suo valore è universale.
La produzione dello spettacolo è di Ergo Sum. Prevendita e informazioni presso Ufficio turistico Urbisaglia 0733 506566 tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19. Inizio spettacolo ore 21.30.