È affidata al lavoro del grande maestro Lluis Pasqual, regista spagnolo di fama internazionale e massimo esperto di Garcia Lorca vivente che rilegge il capolavoro del poeta andaluso Nozze di sangue con protagonista la versatile e appassionata Lina Sastri, la conclusione da giovedì 23 a domenica 26 maggio al Teatro Rossini della Stagione Capitale di Pesaro capitale italiana della cultura 2024 promossa dal Comune e dall’AMAT, con il contributo di Regione Marche e MiC.
Lluís Pasqual porta in scena il dramma scritto dall’autore andaluso nel 1933 accentuandone l’aspetto poetico e lontano da ogni naturalismo. Lo spettacolo teatrale è una lettura estremamente personale dell’opera che contamina prosa, danza e canto e che vede come protagonista assoluta Lina Sastri, attrice e cantante vincitrice di due David di Donatello, che con la sua immensa bravura si sdoppia interpretando i due ruoli femminili principali, della madre e ldela sposa, le uniche sopravvissute alla tragedia che dovranno convivere con il dolore causato dal “cainismo spagnolo” (fratello contro fratello, divisi fino alla morte).
«Nozze di sangue è uno dei titoli più folgoranti della storia del teatro del Novecento europeo e non è altro che la cronaca di un fatto di vita raccontato da un poeta», così scrive nelle note Pasqual.
Il fatto di cronaca nera a cui si ispira Lorca è avvenuto durante una festa di matrimonio in Andalusia nel 1928: la sposa fugge con un lontano parente, lo sposo tradito con i suoi amici li perseguita e finisce tutto in un bagno di sangue. Nella mente del poeta, questa storia vera ha fatto un viaggio profondo e oscuro e il suo ‘racconto dei fatti’ è diventato un urlo contro qualsiasi convenzione nel campo dell’amore, un grido di libertà nel seguire la passione che brucia due cuori e due corpi in una stessa fiamma.
Le parole e il temperamento della grande interprete napoletana si confrontano con un cast di alto livello composto da Roberta Amato, Giovanni Arezzo, Ludovico Caldarera, Alessandra Vecchio, Elvio La Pira, Gaia Lo Vecchio, Giacinto Palmarini, Floriana Patti, Alessandro Pizzuto, Sonny Rizzo. Le scene sono di Marta Crisolini Malatesta, i costumi di Franca Squarciapino, ligth designer Pascal Merat, le coreografie e i movimenti di flamenco sono di Nuria Castejon. Una squadra di altissimo livello. Grande spazio ha anche la musica, il così detto “cante jondo” una variante del flamenco che significa canzone profonda e non c’è definizione che potrebbe descrivere meglio questo canto che sembra sgorgare direttamente all’anima degli esecutori: Riccardo Garcia Rubì e Carmine Nobile (chitarra) e Gabriele Gagliarini (percussioni). La vena straziante di questo stile musicale riesce a rappresentare al meglio il dolore viscerale che provano le due protagoniste femminili. La produzione dello spettacolo è del Teatro Stabile di Catania, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Palermo.
Sabato alle ore 17 presso la Sala della Repubblica del Teatro Rossini per Oltre la scena la compagnia incontrerà il pubblico.
Informazioni e prevendite: Teatro Rossini 0721 387621, AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket (anche on line). Inizio spettacoli: giovedì e venerdì ore 21, sabato ore 19, domenica ore 17.