un’opera di Familie Flöz
Sebastian Kautz, Anna Kistel, Thomas Rascher
Frederik Rohn, Hajo Schüler, Michael Vogel, Nicolas Witte
con Anna Kistel, Marina Rodriguez Llorente, Melanie Schmidli, Matteo Fantoni, Sebastian Kautz
Daniel Matheus, Frederik Rohn, Fabian Baumgarten, Thomas Rascher, Nicolas Witte
regia Michael Vogel
maschere Thomas Rascher, Hajo Schüler scenografia Michael Ottopal costumi Eliseu R. Weide
musica Dirk Schröder disegno luci Reinhard Hubert
produzione Familie Flöz, Theaterhaus Stuttgart e Theater Duisburg
Strane cose accadono nel tranquillo Hotel Paradiso, un piccolo albergo di montagna gestito con pugno di ferro dalla anziana capo-famiglia. Ci sono quattro stelle che orgogliosamente troneggiano sull‘entrata e una fonte che promette la guarigione di malattie fisiche e psichiche. Ma si intravedono nubi all‘orizzonte. Il figlio sogna il vero amore mentre combatte una dura battaglia con la sorella per mantenere il controllo sulla gestione dell‘albergo. La donna del piano ha un problema di cleptomania e il cuoco ha una passione, quella di macellare, non solo animali… Quando il primo cadavere affiora, tutto l‘albergo scivola in un vortice di strani avvenimenti. Fra le alte vette delle Alpi si aprono abissi da cui è impossibile fuggire. La chiusura dell’albergo sembra a questo punto solo una questione di tempo. Si sa, un cadavere non porta mai bene…
Familie Flöz in versione noir! Un giallo sulle Alpi pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un tocco di melanconia.
FAMILIE FLÖZ – STORIA
Flöz affonda le sue radici nella Folkwang-Hochschule di Essen, l‘unico istituto di formazione statale per il teatro di espressione corporea in Germania. Nel 1994 ha luogo la prima rappresentazione dell’opera teatrale Über Tage nell’Aula Magna della Folkwang-Hochschule, seguita nel 1995 dalla versione ridotta Flöz & Söhne. Nel 1996 presso la miniera dismessa “Hannover” a Bochum, ha luogo la prima assoluta della pièce Familie Flöz kommt über tage, un omaggio alla cultura del lavoro e dell’industria mineraria della regione della Ruhr. L’opera viene salutata da stampa e pubblico come un grande successo e nel 2003 ispirerà il nome del gruppo. Flöz è il nome di uno strato geologico contenente preziose materie prime. Nel 1998 il gruppo realizza il suo secondo spettacolo, Ristorante Immortale, messo in scena nel Maschinenhaus di Essen con un ensemble rinnovato. Ristorante Immortale inizia il suo tour in Spagna con tre settimane di spettacoli e diviene ospite del Festival de Otoño di Madrid; nel 1999 per la prima volta va in scena a Berlino. In occasione del debutto al Festival Fringe di Edimburgo del 2001, il gruppo si conferisce il nome Flöz Production, trasformato poi nell’attuale Familie Flöz. Nel 2000 e 2001 nascono a Essen e Dortmund le produzioni Two% – happy hour e Two% – homo Oeconomicus. La pièce Teatro Delusio, portata in scena per la prima volta nel 2004 all’Arena di Berlino, riscuote nuovamente un grande successo internazionale. Nel 2006 nascono due nuove produzioni: Infinita, la cui prima assoluta ha luogo presso la Akademie der Künste di Berlino e Hotel Paradiso che debutta nell’Admiralspalast di Berlino. L’attuale versione di Hotel Paradiso viene portata in scena per la prima volta nel Theaterhaus Stuttgart nel 2008 con una nuova formazione della compagnia. Nella cornice di Duisburg Capitale Europea della Cultura, nasce nel 2010 presso il Theater Duisburg la prima versione di Garage d’or, la cui prima berlinese ha luogo nel 2011 presso la Volksbühne. L’elaborazione della seconda versione della pièce, che debutta nel 2012 presso il Theaterhaus Stuttgart, viene registrata per il documentario Dietro la maschera – Il Teatro della Familie Flöz (titolo originale: Hinter der Maske – Das Theater der Familie Flöz) realizzato da arte TV e WDR. La prima del film ha luogo a Lipsia, nel corso del festival euro-scene. Nel 2013, con entusiasta risonanza di stampa e pubblico ed il premio Off Critic Prize, Festival d’Avignon, Flöz conclude la prima partecipazione al Festival di Avignone. Nel Novembre 2014 esce la nuova produzione Haydi!, che ottiene nel 2015 il riconoscimento del Premio Monica Bleibtreu come “Miglior Commedia”. Al Festival Fringe di Edimburgo 2015 Hotel Paradiso si esibisce per tre settimane di fronte a sale del tutto esaurite. Familie Flöz è stata a oggi con le sue opere teatrali in tournée in 34 diversi paesi. Nel 2013 la compagnia inaugura lo Studio Flöz a Berlino, nuovo luogo di produzione e creazione di teatro fisico.
FAMILIE FLÖZ – APPROCCIO AL TEATRO
Familie Flöz fa teatro servendosi di mezzi che vengono “prima“ del linguaggio parlato. Ogni conflitto si manifesta prima di tutto nel corpo. Il conflitto corporeo è l’origine di ogni situazione drammatica. Tutte le pièce teatrali hanno origine da un processo creativo-collettivo, nel quale tutti gli interpreti fungono anche da autori di figure e di situazioni. Nel corso di svariate improvvisazioni, il gruppo individua un tema, raccoglie materiale drammatico e ne discute ancora molto a lungo, prima di mettere in gioco le maschere. Similmente a un testo, una maschera porta con sé non solo una forma, ma anche un contenuto. Il processo di sviluppo di una maschera, che va dalla sperimentazione sul palco, fino alla simbiosi attore/maschera è determinante per il risultato. Il paradosso fondamentale della maschera, cioè il fatto di celare un viso animato dietro una forma statica e con essa di creare figure viventi, costituisce per l’attore una vera e propria sfida da raccogliere. E non solo per lui. La maschera prende vita innanzitutto nell’immaginazione dello spettatore, il quale, in questo modo, ne diventa, in una certa misura, anche il creatore. Ricettivi anche verso le reazioni degli spettatori, con uno sguardo critico sempre rivolto al proprio lavoro, tutte le produzioni Flöz vengono spesso modificate nel corso del tempo, sviluppando così la loro pienezza e intensità
Non smette di stupire il fatto che delle maschere riescano a trasmettere una tale miriade di emozioni umane. […] Eccellente! “The Scotsman”
Di tanto in tanto arriva uno show che sin dall’inizio ti cattura, ti trascina in un giro sulle montagne russe
e ti lascia alla fine del percorso quasi senza fiato e col profondo desiderio di rifare tutto dall’inizio. Questo è uno di quegli spettacoli. “Edinburgh News”
Alla fine si potrebbe giurare che gli attori abbiano parlato, riso e pianto. Un emozionante esperimento teatrale. […] Uno dei più straordinari progetti teatrali dei nostri tempi. “Süddeutsche Zeitung”
Un lavoro interamente senza parole ma straordinariamente eloquente, grazie alle grandi maschere grottesche che hanno reso celebre la compagnia tedesca nel mondo, e a un uso del corpo così maturo, da riuscire a imprimere alla rigidità delle maschere una varietà di espressioni e stati d’animo impensabile. “la Repubblica”
Senza parole eppure così espressiva, struggente e allo stesso tempo piena di gioia, questa è una magistrale commedia. “The Guardian”
E gli scoppi di risa fra il pubblico, le urla isteriche o i profondi sospiri di complicità erano risultati inaspettati che esplodevano in sala, spesso senza alcun preavviso. “Le Monde”
Un lavoro di grande carica poetica che rimane nella memoria. “El Mundo”
Alla fine si potrebbe giurare che gli attori abbiano parlato, riso e pianto. Un emozionante esperimento teatrale. […] Uno dei più straordinari progetti teatrali dei nostri tempi. “Süddeutsche Zeitung”
Familie chi? Si tratta di un collettivo di artisti berlinese il cui teatro di maschera fa furore e riempie i teatri in tutto il mondo. “Die Welt”
Il pubblico ride a crepapelle, batte i piedi e alla fine si alza dalle sedie, come a ringraziare per un regalo. Il teatro può essere meraviglioso. “Berliner Zeitung”
FERMO_TEATRO DELL’AQUILA 1 e 2 febbraio 2020
Biglietti da 15 a 30 euro in prevendita QUI o tramite Call Center 0712133600