jazz sperimentale
con Emilio Marinelli, John Michael Mawushie, Simone La Maida, Giovanni Hoffer
produzione JBeat & Marinelli
periodo di residenza artistica 21-24 maggio 2024
restituzione del lavoro al pubblico Vallegaudia [24 maggio 2024]
Il motore predominante dell’evoluzione della musica jazz ed in generale della musica è sempre stata la voglia di sperimentare nel creare nuove forme e nuovi impasti sonori, che fossero unici ed identificabili. Il tutto entro strutture musicali, rigorose o libere, che possano permettere ai solisti di esprimersi e di improvvisare nel loro modo e al loro meglio. Il progetto Jbeat&Marinelli segue quest’onda e lo fa dalla sua nascita: nati in maniera imprevista da coincidenze poco tangibili, JBeat&Marinelli costituiscono l’incontro di due mondi musicali, una stretta connessione dei contrari, in cui Jazz e HipHop si fondono in un sound unico e innovativo: due artisti di età diverse (25 vs 45), etnie differenti (Africa vs Europa), linguaggi musicali distanti (BeatBox vs Pianoforte, HipPop vs Jazz). Le loro performances sono un viaggio sonoro attraverso paesaggi variegati, acustici a volte, contaminati dall’elettronica altre, all’insegna della ricerca di un’identità sonora unica e riconoscibile. Nel progetto HORNS ATTACK! il duo rilancia la voglia di ricerca coinvolgendo due tra i migliori jazzisti del territorio italiano, trovati per affinità elettive e collaborazioni in altri progetti: Giovanni Hoffer e Simone La Maida, musicisti che amano confrontarsi con la tradizione jazz ma anche con l’improvvisazione totale e l’elettronica.
EMILIO MARINELLI
Studia musica dall’età di 8 anni con vari insegnanti privati ed inizia il suo percorso jazz a 18 anni con il maestro Ramberto Ciammarughi. Seguono numerosi laboratori e corsi di formazione (corso di improvvisazione presso l’Accademia Romana di Musica, corsi di alta qualificazione professionale presso l’Associazione Siena Jazz, diploma di pianoforte principale al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, diploma accademico di II livello in pianoforte jazz al Conservatorio F. Venezze di Rovigo). Svolge da anni attività concertistica jazz esibendosi in Italia e all’estero in numerosi e importanti teatri, rassegne, festival e Jazz club – sia come leader sia come sideman in contesti più ampi come big band o orchestre – collaborando con innumerevoli musicisti nazionali ed internazionali, tra i quali Maria Schneider, Bob Brookemeyer, Bob Mintzer, Enrico Rava, Cameron Brown, Fabrizio Sferra, Greg Hutchinson, Pietro Ciancaglini, Marco Tamburini, Fabio Zeppetella, David Linx, Giulio Capiozzo, Adam Pache, Paolo Silvestri, Xavier Girotto, Beppe Servillo, Gabriele Mirabassi, Daniele Santimone, Roberto Taufic, Vincenzo Florio, Mike Rossi, Tiziana Ghiglione, Gianluca Renzi, Nicola Angelucci, Fabrizio Puglisi, Marcello Di Leonardo, Stefano Paolini, Cristiano Arcelli, Fabrizio Bosso, Scott Robinson, Ron Seguin, Benjamin Jephta, Marlo Witboy, Melanie Scholtz, Susanna Stivali, Diana Torto, Sherman Irby, Gilson Silveira, Stefano Bedetti, Chicco Capiozzo, Paolo Ghetti, Massimo Manzi, Giovanni Falzone, Walter Ricci, Sara Jane Ghiotti, Laura Avanzolini, Rossana Casale, Sergio Caputo, Fabio Concato, Martin Wind, Matt Wilson. Come leader, compositore ed arrangiatore si esibisce con vari trio e quartetti a suo nome presentando progetti e dischi in vari club e festival in Italia e all’estero. In parallelo alla carriera concertistica, svolge attività didattica professionale, prestando servizio come docente di Pianoforte Jazz al conservatorio G. Tartini di Trieste, J. Tomadini di Udine, G.B. Martini di Bologna, attualmente è docente della stessa materia al conservatorio A. Buzzolla di Adria. Nel settembre 2015 è invitato come pianista, arrangiatore, compositore e docente di masterclasses all’istituto Nazionale Superiore di Musica di Algeri nell’ambito del 7° Festival Culturale Internazionale di Musica Sinfonica di Algeri. Nell’ aprile-maggio-giugno 2012 tiene con cadenza mensile delle masterclasses sul jazz e l’improvvisazione presso il Nitra Konservatorium in Slovacchia. Da anni svolge l’attività di docente di pianoforte, pianoforte jazz, tecnica d’improvvisazione, musica d’insieme, laboratorio di trio, ensemble di voci presso numerose scuole private e associazioni culturali della regione Marche. Parallelamente alle formazioni di taglio prioritariamente jazz opera come pianista, arrangiatore, compositore in progetti trasversali jazz-funk, pop, gospel e lavori teatrali.
JOHN MICHAEL MAWUSHIE
Mawushie John Michael, a.k.a. Jbeat, nasce a Osimo (AN) nel 1997 da madre filippina e padre ghanese. Pratica sin da bambino la disciplina del beat box, ovvero l’arte di riprodurre i suoni della batteria con la voce, grazie al suo spiccato senso ritmico. Dotato di una tecnica impressionante costruita in anni di allenamento quotidiano si laurea per ben 2 volte (2019 e 2023) campione italiano di beat-box e nell’agosto 2023 si qualifica tra i primi 8 beat boxer del mondo ai campionati mondiali di Berlino. Membro di punta dell’Italian Beatbox Family, partecipa a numerosi festival hip-hop e beatbox battles su tutto il territorio nazionale. La sua peculiarità è quella di riuscire ad integrarsi in un gruppo di strumentisti che suona dal vivo, essendo anch’esso uno strumentista che conosce la musica sia scritta sia improvvisata. In questa veste ha al suo attivo la partecipazione a numerosi festival jazz e pop. Con il Duo Jbeat&Marinelli si esibisce dal 2019 in numerosi festival italiani e, in parallelo tiene numerose Masterclasses di Beat-box, soprattutto in ambito scolastico.
SIMONE LA MAIDA
Si avvicina al saxofono nel 1997 e inizia a studiare suonando nell’organico della big band di Serravalle di San Marino. Il suo primo approccio all’improvvisazione jazz avviene frequentando un seminario tenuto dal maestro Saverio Gallucci (all’epoca arrangiatore per la RAI). Continua a studiare saxofono classico (Istitituto Musicale di Riccione, Conservatorio G. Rossini di Pesaro) e si specializza inoltre in armonia, composizione e improvvisazione (Berklee School di Boston). Nel 1990 inizia l’attività concertistica suonando in diverse formazioni di r&b, funky e jazz. Il 1991 segna il suo debutto in teatro con lo spettacolo Shakespeare in Jazz (Festival Internazionale di Todi). Prosegue l’attività teatrale lavorando a diversi spettacoli (Non è colpa di Pirandello, Fabulando, La guerra dei mondi). Sempre per il teatro, nel 1998 costituisce un duo con l’attore Angelo Trezza, per lavorare a un progetto sui testi di Pascoli, Leopardi e Dostoevskij, componendo le musiche originali. Nel frattempo costituisce la formazione Salsedinebbia ed è inoltre saxofonista del gruppo RZLimanaquequa fondato dal chitarrista Roberto Zechini. Dal 2003 lavora con Taranta Power, la scuola di musiche e danze mediterranee diretta da Eugenio Bennato. Nel 2003 ha lavorato accanto a Roberto Faenzi, Stefano Senni, Fabrizio Puglisi e Vincente Solsona, in un tour a Barcellona esibendosi in alcuni dei club più famosi della Catalogna, con lo stesso quintetto ha registrato un disco di produzione spagnola in uscita nel 2005. A New York nel 2003 ha suonato accanto a Cristian Capiozzo, Michele Guidi, Daniele Santimone, Mario Biondi, nei club di Manhattan per la promozione del loro ultimo disco prodotto dalla Irma Production al quale ha partecipato come solista. Dal 2004 si esibisce nell’ottetto Piccolo Ensamble del pianista e compositore Ramberto Ciammarughi. È primo sax alto (clarinetto e flauto) della Colours Big Band diretta da Massimo Morganti. La sua passione per la composizione, l’interpretazione e la ricerca lo ha portato a creare un trio sperimentale a suo nome formato da Stefano Paolini alla batteria e Gabriele Pesaresi al contrabbasso, per il quale compone e arrangia i brani che eseguono. Ha suonato in numerosi festival nazionali e internazionali e continua a sviluppare la sua attività solistica lavorando in tutta Italia e all’estero in club e teatri e collaborando con musicisti jazz di fama nazionale e internazionale.
GIOVANNI HOFFER
Già membro stabile dell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano, attualmente in forze al Teatro Comunale di Bologna, diplomato in corno al conservatorio di Milano Giuseppe Verdi nel 1991, inizia da subito un’intensa attività come professore d’orchestra collaborando con le principali istituzioni italiane, tra cui l’orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’orchestra sinfonica della RAI e l’Orchestra Sinfonica G. Verdi di Milano. Partecipa a numerose tournée internazionali con direttori di fama mondiale e viene chiamato a collaborare anche come musicista di scena al Piccolo Teatro di Milano lavorando a stretto contatto con Giorgio Strehler. Grazie alle sue doti di duttilità di linguaggio, la sua attività spazia tra la musica contemporanea (collaborando con i principali ensemble italiani tra cui Sentieri Selvaggi e Divertimento Ensemble, che lo portano ad esibirsi in importanti rassegne e con autori del calibro di Franco Donatoni, Michael Nyman e Ludovico Einaudi), il jazz (dove si impone come punto di riferimento per il corno francese partecipando a numerose rassegne nazionali e a collaborare con vari artisti tra i quali Quincy Jones, Wayne Shorter, Paolo Fresu, Terenche Blanchard, Kenny Wheeler, Francesco Cafiso, Ethan Iverson, Lewis Nash, Maynard Ferguson, Paolo Silvestri e Xavier Girotto) e la musica pop (dove incide per numerosi artisti come Vasco Rossi, Francesco Renga, Niccolò Fabi, Pacifico e molti altri). Nel 2006 fonda il gruppo Hofferquattro, primo gruppo jazz italiano ad avere come leader il corno francese, con il quale pubblica con l’etichetta jazz daily LatINside, il primo album. Nel 2018 incide per Gamma Musica il disco Echi per corno solista e quintetto d’archi, sulle musiche di Giuseppe Ricotta. Nello stesso anno incide per la Notami jazz I Loves you Porgy in duo con Alessandro Altarocca al pianoforte. A fianco dell’attività concertistica è impegnato in ambito internazionale nell’attività didattica, in particolare in ambito jazz. Nel 2010 è invitato come docente al seminario internazionale di jazz e musica latina presso il Palau de la Musica di Valencia in collaborazione con Berklee college of music di Boston. Nel 2011 è stato invitato come docente all’Italian Brass Week di Santa Fiora, al fianco di docenti di fama mondiale. Nel 2014 ha partecipato al seminario internazionale cornistico di Barcellona. Dal 2017/18 è invitato al Festival cornistico dell’Etna, come docente e solista. Collabora inoltre con la Compagnia d’Opera Italiana e con l’Orchestra Sinfonica di Savona.
Le presentazioni al pubblico a Vallegaudia sono a ingresso gratuito, riservato ai soci ENAC (Ente Nazionale Attività Culturali) / Turisport. È possibile tesserarsi in occasione degli eventi al costo di 5 euro.